
Nella foto d’archivio, la reception di un hotel
PISTOIANella panoramica che Demoskopica fa dell’attrattività ricettiva calcolata alla fine del 2024 c’è, comunque, un ulteriore parametro che fa schizzare la nostra provincia ancora più in alto, issandosi addirittura fino al 14° posto in Italia e il terzo in Toscana dietro Prato (addirittura 2°) e Firenze (12°). Stiamo parlando dell’indice di utilizzazione lorda, ovvero la percentuale di utilizzo effettivo dei posti letto disponibili e che consente di verificare l’intensità con la quale le strutture ricettive vengono riempite dai turisti. Un valore che per Pistoia e dintorni si attesta al 28,9%, ad un tiro di schioppo da quanto fa registrare Firenze (30%) ma ancora lontana da Prato (38%, il top in Italia è Bolzano col 39%).Questo vuol dire che, nel corso del 2024, in provincia poco meno di un posto letto su tre in media è sempre stato occupato in ognuno dei 365 giorni dell’anno concluso. Una constatazione rilevante, soprattutto se si pensa a tutto il mondo di camping, agriturismi, piccoli bed and breakfast e affittacamere che rappresentano una fetta notevole del mondo ricettivo locale. Curiosa, infine, una ultima graduatoria che pone l’accento sulla quota di rifiuti urbani prodotta da ogni turista: nella provincia di Pistoia a 11,1kg pro/capite che si devono smaltire per ognuno di coloro che viene a visitare il nostro territorio, poco al di sotto del valore limite per far scattare l’alert di rischio per l’eccessiva quantità di rifiuti, e che vale il 33° posto su scala nazionale.
S.M.