
Tutela del territorio, recupero dell’esistente e attenzione a non consumare nuovo suolo, ma anche l’adeguamento delle previsioni edificatorie alle condizioni di fragilità geologica, idraulica e sismica del territorio: sono alcuni degli obiettivi del nuovo Piano operativo comunale di Quarrata, appena entrato in vigore. Adesso l’’applicazione, dopo i 30 giorni di rito dalla pubblicazione sul Burt, del 23 dicembre. Con questo strumento urbanistico, oltre alla salvaguardia del territorio "potranno aprirsi nuove possibilità di sviluppo, anche economico – ha spiegato l’assessore all’urbanistica Simone Niccolai (nella foto) – perché dà la possibilità di ridefinire e rinnovare gli insediamenti esistenti anche modificandone le funzioni anche nelle frazioni, con interventi di qualità, attenti al risparmio energetico e all’ambiente e a tutela del paesaggio, a partire dalle nostre colline, ed incentivando su tutto il territorio ristrutturazioni e piccoli ampliamenti". Tutto questo tuttavia senza entrare in collisione con le scelte del piano strutturale, che puntava alla necessità di adeguare le previsioni insediative alle condizioni di fragilità della piana quarratina. Sono inoltre stati semplificati gli strumenti per l’attuazione del piano. "Per me e per tutta l’Amministrazione è motivo di orgoglio essere tra i primi comuni in Toscana ad avere già approvato il Piano strutturale e il Piano operativo in adeguamento alla legislazione più recente ed averlo fatto in poco più di 3 anni – ha sottolineato ancora Niccolai –. Per questo voglio sentitamente ringraziare l’ufficio urbanistica che ne ha seguito l’iter e i progettisti Riccardo Breschi e Andrea Giraldi che lo hanno redatto insieme al geologo Gaddo Mannori e all’ingegnere Simone Galardini".
Daniela Gori