
Perugi è sindaco. E il paese esulta: "Non me lo aspettavo. Ha vinto la semplicità"
Ce l’ha fatta. Leonardo Perugi è stato eletto sindaco del Comune di Toano, un paese di 4.500 abitanti sull’Appennino emiliano, in provincia di Reggio Emilia. A Montale tutti facevano il tifo per lui e mentre seguivano gli esiti delle comunali montalesi, in molti davano un’occhiata su internet anche agli sviluppi del voto nel paesino emiliano. Leonardo non ha tradito le attese e si è imposto sui due candidati concorrenti con una percentuale di 38,30 di consenso e 881 voti ben superiore al 31,74 per cento e al 29,96 per cento conseguito dai suoi concorrenti al posto di sindaco. Figlio di Paolo Perugi, il calciatore di Fiorentina, Pistoiese e Reggiana, Leonardo, che ha 24 anni, ha mostrato in politica molte delle doti che caratterizzavano il suo babbo sui campi di calcio: tenacia, determinazione e corsa instancabile. Il neosindaco di Toano si è presentato agli elettori con una lista civica denominata "Carpe diem-cogli l’attimo" e ha conquistato la maggioranza con la sua passione, il suo entusiasmo e un obiettivo chiaro in testa: valorizzare Toano come tutti i paesi montani mettendo un freno allo spopolamento. Leonardo aveva già dato prova del suo amore per Toano, paese natale della sua mamma Stefania, anche come presidente della Pro-Loco e ha ricevuto la fiducia dei suoi concittadini.
"Sinceramente non me l’aspettavo di vincere – ammette Leonardo – per me era la prima volta e avevo un concorrente che rappresentava la continuità, essendo stato anche consigliere comunale, non mi attendevo neanche un distacco così netto visto che c’erano in campo tre liste. Credo che sia stato apprezzato il fatto che non abbiamo fatto promesse faraoniche e che ci siamo presentati con semplicità e come elemento di novità.
"Ora la campagna elettorale è finita – aggiunge Leonardo – e dobbiamo rimboccarci le maniche e tener fede al nostro impegno di stare sul territorio e in mezzo alla gente".
Le prime cose da fare? "Collaborare insieme agli altri comuni dell’Unione dei Comuni della zona per valorizzare insieme l’area appenninica e poi creare servizi specialmente per gli anziani e per le tante case sparse che ci sono nel nostro territorio".
Leonardo non dimentica il suo legame con Montale. "Io resto un montalese – dice – in tanti mi hanno telefonato e scritto per darmi il proprio sostegno e dopo aver visto i risultati ho ricevuto tantissime congratulazioni da parte di amici e conoscenti di Montale. Io ringrazio tutti e avrò modo di farlo personalmente appena potrò venire a Montale". Naturalmente l’elezione di Leonardo ha reso particolarmente felice la mamma Stefania che ha seguito con trepidazione l’impegno di Leonardo in campagna elettorale e la serrata competizione fra i tre candidati a sindaco. Per i montalesi è bello pensare che anche il babbo Paolo abbia esultato da lassù come quando segnava un gol su punizione.
Giacomo Bini