LINDA MEONI
Cronaca

Perse le risorse Pnrr. Ceppo, ex radiologia. Addio al recupero. Niente accoglienza

Nella parte dello stabile che si affaccia su San Lorenzo erano previsti progetti per tre milioni e mezzo di euro destinati ai più fragili .

Una porzione dell’area ex Ceppo dove si affacciava la ex radiologia

Una porzione dell’area ex Ceppo dove si affacciava la ex radiologia

Risorse perse e, quindi, addio recupero e servizi. Qui ex radiologia del Ceppo, affaccio su piazza San Lorenzo. Su carta in questi locali avrebbero dovuto trovare spazio una stazione di posta dedicata all’accoglienza temporanea dei senzatetto e una serie di alloggi per anziani non autosufficienti. Rispettivamente, progetti per 2 milioni e 460mila euro e 1 milione di euro circa intercettati nell’ambito dell’ormai arcinoto Pnrr. A tirar le fila la Società della Salute Pistoiese, "braccio" operativo su un immobile la cui proprietà è dell’Azienda Sanitaria. Dagli annunci all’oggi poco di visibile è accaduto, se non quell’incessante "lavoro di cucina" – quello cioè afferente burocrazia, fogli, autorizzazioni – che precede il fare e che, evidentemente, non ha portato a nulla. A parte a una rinuncia al progetto. A denunciarlo è la consigliera Tina Nuti (Civici Riformisti) che snocciola una lista di ciò che noi pistoiesi "potevamo avere e non avremo", puntando il dito su chi, a suo vedere, avrebbe dovuto vigilare e non l’ha fatto.

"Soldi persi perché i tempi delle autorizzazioni sono andati troppo lunghi – scrive Nuti –. Fin da subito si capiva che la partita aveva una portata fondamentale che il sindaco Tomasi avrebbe dovuto seguire con grande attenzione presso la direzione generale dell’Asl. Due anni fa, con una mozione presuntuosamente bocciata dalla maggioranza, già avevo chiesto al sindaco di vigilare anziché trincerarsi dietro i “è competenza dell’Asl“. Ebbene, oggi vediamo che la vigilanza non c’è stata e che noi pistoiesi non avremo servizi socio sanitari vicini alla sede dell’ex ospedale, così come non sarà recuperato un intero lato di piazza San Lorenzo che resterà sfigurato e decadente. Non saremo neppure nella condizione di iniziare a trattare con l’Asl per la riduzione del debito di 18 milioni dovuti per il nuovo ospedale San Jacopo, né iniziare a ragionare sul futuro dell’intera area dell’ex Ceppo, dimostrando in sede Regionale e tavolo Asl che Pistoia c’è e vuol dire la sua. Ma chi perde davvero in questa partita è sempre Pistoia, i suoi cittadini".

Che qualche intoppo lungo la strada sia emerso a rischio perdita degli stessi fondi, risulta evidente dalla delibera 23 dell’assemblea dei soci datata 11 ottobre 2024, oggetto: "Aggiornamento in merito ai finanziamenti Pnrr stazione di posta e alloggi per anziani", accompagnata dalla relazione della direttrice della SdS Silvia Mantero. Dove in alcuni punti si legge di un (più che) possibile naufragio, rimettendo all’assemblea le decisioni sul da farsi. Primo punto evidenziato: la "tempistica con cui la Sovrintendenza ha fatto pervenire le proprie osservazioni", evidentemente troppo in ritardo. Perché, quand’è di Pnrr che si parla, a comandare più di altri è proprio il tempo. Non essendo riusciti a espletare la procedura di gara dei lavori entro settembre 2024, termine inizialmente previsto, va da sé l’automatico spostamento della consegna, con la previsione dei tempi di durata dei lavori "nel tempo via via sempre più contratta". Capitolo costi. L’ambito, anche in questo caso, è quello dell’imprevedibile, così si legge nel documento che non esclude un loro aumento, ma anzi tra le righe lo reputa assai probabile. "In caso di revoca del finanziamento – evidenzia in ultima battuta Mantero – la Società della Salute Pistoiese sarà tenuta alla restituzione di tutte quelle somme eventualmente erogate dal Ministero. E poiché, come noto, la SdS non dispone (per previsione di legge e statutaria) di risorse finanziarie proprie, occorrerà necessariamente reperire idonee fonti di finanziamento per rendere possibile la prevista restituzione".

linda meoni