
Personale del Soccorso Alpino
Pistoia, 16 ottobre 2021 - Sarebbe stata una caduta a provocare la morte di Paolo Fanciullacci, l’aglianese di 83 anni, disperso nei boschi di Serra pistoiese e ritrovato giovedì dopo intense ricerche, purtroppo ormai senza vita. La moglie e la figlia di Fanciullacci ringraziano di cuore tutti i soccorritori che si sono prodigati per ritrovare il loro congiunto, nonché il sindaco di Marliana, Marco Traversari e tutta l’amministrazione comunale per la vicinanza e il conforto espresso alla famiglia nelle ore drammatiche che ha vissuto.
La squadra dei soccorsi ha impegnato il Soccorso Alpino della guardia di finanza e quello Alpino speleologico toscano. Si sono mobilitate anche squadre del Soccorso Alpino con cani molecolari da Abruzzo e Piemonte, tecnici della stazione del Monte Falterona e perfino un elicottero della guardia costiera.
L’uomo si era recato a cercare funghi, era solito recarsi in quella zona e anche le indicazioni fornite dalla famiglia sarebbero state utili ai soccorritori per individuare Fanciullacci, anche se, purtroppo, quando è stato ritrovato per lui non c’era più niente da fare.
Il magistrato non ha riscontrato la necessità di procedere ad ulteriori accertamenti e la salma dell’anziano nel primo pomeriggio di giovedì è stata restituita alla famiglia. La camera ardente è stata allestita allE cappelle della Misericordia di Pistoia.
Non è stata comunicata la data dei funerali poiché, nel rispetto delle volontà del defunto, la celebrazione è prevista in forma privata. Paolo Fanciullacci viveva ad Agliana ma era originario di Sesto fiorentino e aveva mantenuto contatti con la sua città di origine, dove si recava di frequente.
La tragica fine dell’uomo ha rattristato molti aglianesi. Fanciullacci era una persone riservata e gentile e chi lo conosceva si dichiara molto dispiaciuto per questa perdita. L’uomo era uscito di casa martedì mattina per recarsi a cercare funghi, in autobus come faceva di solito.
La figlia si è preoccupata quando lui non le rispondeva al telefono e quando non l’ha visto tornare con l’autobus. I soccorsi sono stati allertati immediatamente e le ricerche sono state intense. Purtroppo, quando è stato ritrovato era senza vita. In questi giorni di ottobre è già lungo l’elenco delle vittime e dei feriti nei boschi, fra escursionisti e cercatori di funghi. L’invito, rivolto da esperti e soccorritori, è quello di non avventurarsi mai nei boschi da soli, a qualsiasi età.
Piera Salvi