Volo di 40 metri nel canale. Muore cercatore di funghi

Empoli, 8 ottobre 2021 - Quella che doveva essere una bella giornata da vivere all’aria aperta, alla ricerca di prelibati porcini, si è trasformata in una tragedia. Nel primo pomeriggio di ieri un uomo di 70 anni, F.F. residente a Fucecchio, è precipitato in un profondo canalone fra i boschi nei dintorni di Stiappa, piccola frazione collinare del comune di Pescia.

Per lui purtroppo non c’è stato nulla da fare: le gravissime ferite riportate nella rovinosa caduta hanno provocato il decesso praticamente immediato. A dare l’allarme è stato il cognato che era in sua compagnia. I due stavano rientrando dall’escursione programmata nella Svizzera Pesciatina, alla ricerca appunto di funghi particolarmente abbondanti in questo periodo, quando, per cause in corso di accertamento, il settantenne è finito dentro il burrone in una zona estremamente impervia.

Da una prima ricostruzione dei fatti, sulla via del ritorno i due stavano percorrendo un sentiero su un ripido crinale. Sembra che la vittima sia improvvisamente scivolata sul terreno reso molto viscido dalle recenti forti piogge, finendo nel canalone sottostante. Il cognato ha assistito impotente al tragico incidente. E’ stato un volo di circa 40 metri, che si è arrestato soltanto sul greto di un piccolo torrente. L’uomo ha perso subito conoscenza. Il parente ha quindi chiesto subito l’intervento dei soccorritori. Sul posto sono presto arrivati gli operatori del Soccorso Alpino Toscano della Stazione Appennino, insieme alla guardia di finanza e ai vigili del fuoco.

L’équipe medica del "118" ha tentato la rianimazione del fucecchiese, ma purtroppo senza alcun esito. Una volta constatato il decesso, i tecnici hanno proceduto alle operazioni di recupero del corpo, mettendolo sopra una barella e riportandolo fino al livello stradale.

A Stiappa è arrivata anche l’ambulanza della Pubblica Assistenza di Pescia, che però ben poco ha potuto fare per la vittima della terribile caduta. Era stato attivato anche l’Elisoccorso Pegaso 3, ma una volta arrivato nella zona boschiva il recupero tramite il verricello è stato reso impossibile dalle avverse condizioni meteo.

Si è così consumata l’ennesima tragedia nei boschi dell’alta Toscana, di cui rimangono spesso vittime cercatori di funghi o escursionisti. Particolarmente frequentati sono proprio i boschi della Svizzera Pesciatina, generosi di funghi e con panorami di grande bellezza.

Non resta quindi che rinnovare l’invito alla massima prudenza: non avventurarsi in luoghi impervi soprattutto se si è privi di un’adeguata preparazione fisica; evitare i periodi con le condizioni atmosferiche più sfavorevoli in aree in cui è facile passare in breve tempo da giornate di sole a forti temporali e abbassamenti repentini della temperatura.

Marco A. Innocenti