
"Abbattere commissioni e costi in carico a imprese e consumatori sui pagamenti elettronici è la vera strada per contrastare l’evasione fiscale". E’ quello che sostiene Tiziano Tempestini, direttore di Confcommercio Prato e Pistoia, nel commentare la novità inclusa nel decreto per l’attuazione del Pnrr approvato in consiglio dei ministri il 13 aprile scorso. Novità che vede le attività commerciali chiamate entro il 30 giugno a mettersi a norma sui pagamenti in modalità elettronica.
"L’introduzione dal 30 giugno delle sanzioni per chi non accetterà i pagamenti con Pos e bancomat non spaventa le nostre imprese, piuttosto accende i riflettori su un nodo che, nonostante i solleciti, ancora non è stato sciolto – tiene a sottolineare Tempestini, consapevole di come buonissima parte degli esercizi pistoiesi sia già a norma – La categoria è ormai pronta a un utilizzo sempre maggiore della moneta elettronica ma ciò non toglie che le commissioni siano ancora troppo alte e gravino sulle spalle delle imprese". Come affermato dal direttore di Confcommercio, le transazioni digitali sono in forte aumento negli ultimi anni. Basti pensare che nei primi sei mesi del 2021, in Italia si è registrato un +23% rispetto all’anno precedente. Segno che i cittadini sono sempre più predisposti verso questo tipo di pagamento. Vuoi per gli incentivi del governo, vuoi per una maggiore praticità. Ma adesso, secondo i titolari delle attività, è arrivato il momento di fare qualcosa per quanto riguarda le commissioni.
"I costi devono essere abbattuti a partire dal potenziamento dello strumento del credito d’imposta sulle commissioni pagate dall’esercente e prevedendo la gratuità dei cosiddetti micropagamenti – conclude Tempestini – Qui sta il passo in avanti".
Francesco Bocchini