Otre le barriere di genere, intervista al coach Nesi

Il calcio femminile in Italia ha radici nel 1933, ma il campionato è iniziato nel 1986. Oggi è una realtà sportiva affermata, con successi nazionali. Intervista a Giacomo Nesi, allenatore di una squadra femminile, che elogia la determinazione e la passione delle giocatrici.

Otre le barriere di genere, intervista al coach Nesi

Otre le barriere di genere, intervista al coach Nesi

Il calcio femminile in Italia è nato nel 1933, fondato da un gruppo di calciatrici di Milano. Da allora però è passato tanto tempo prima che nascesse un vero e proprio campionato: la prima stagione infatti è iniziata nel 1986, ma nel corso degli anni il calcio femminile è diventato una realtà dello sport italiano, fino al boom degli ultimi anni, con i brillanti risultati raggiunti dalla nazionale. Abbiamo intervistato Giacomo Nesi, giovane allenatore di 24 anni della squadra di calcio femminile di Quarrata. Giacomo ci confessa che anche lui ha frequentato le scuole medie a Montale ed è molto emozionato. Ci racconta che ha iniziato la sua carriera sportiva da calciatore, poi un infortunio l’ha costretto a smettere e a dedicarsi alla formazione per grandi squadre come il Torino, inoltre insegna educazione fisica alla scuola di Agliana.

Perché ha deciso di allenare una squadra femminile?

"Perché ero curioso di vedere la differenza da una squadra femminile a quella maschile".

E quali sono le differenze? "Nessuna, entrambi manifestano molta passione, anzi forse di più le ragazze. I ragazzi spesso scelgono il calcio solo perché lo fanno gli amici. Per le ragazze è una scelta più convinta".

Cosa ne pensa delle ragazze che giocano a calcio?

"Le ragazze hanno molta determinazione, spesso più dei maschi. Hanno molta voglia di imparare. Infatti ascoltano in maniera più attenta quello che dico loro".

Le femmine sono brave come i maschi a giocare a calcio? "Assolutamente sì, inoltre hanno un atteggiamento più positivo nel fare squadra. Io mi trovo benissimo e le soddisfazioni per me e per loro sono molte".