Ospedale Pacini, sos del sindaco: "La Regione ora deve intervenire"

A preoccupare Marmo il progressivo impoverimento dei servizi sanitari e la fuga dei medici dalla Montagna

Il sindaco Marmo non nasconde la sua preccupazione sulle sorti dell’ospedale Pacini: "Da alcune settimane è aperto il cantiere per i lavori di miglioramento strutturale e di alcuni spazi. E’ una bella notizia e potrebbe far pensare anche all’inizio di progettualità nuove, dato che i lavori sono in parte finanziati con le risorse del Pnrr dedicate alle Case di Comunità. Purtroppo non possiamo sposare questa visione ottimistica dato che vediamo che è in atto un progressivo depauperamento di risorse professionali e servizi che ormai, senza clamore, va avanti da mesi. Gli ultimi episodi sono: la sospensione della presenza dello specialista ortopedico, la riduzione delle presenze dei medici nel reparto di medicina e i day service, l’assenza, da oltre un anno, dello specialista di otorinolaringoiatra. Conosciamo benissimo le difficoltà di reclutamento dei medici, ma riteniamo inaccettabile che con questo problema si giustifichi la desertificazione dei servizi in periferia: usiamo questo termine non a caso dato che oltre all’assenza di alcuni specialisti, nel nostro comune diversi cittadini sono stati a lungo senza il medico di base e senza il pediatra. Questa situazione – sottolinea il sindaco – si prolunga attualmente nei territori di Sambuca e di Marliana e temiamo si ripresenterà a breve da noi. Chiediamo quindi con forza che la Regione e l’Asl si impegnino finalmente su un progetto che possa garantire i servizi sanitari ai cittadini delle zone periferiche e di montagna, cominciando anche a considerare che è necessario incentivare gli operatori. Chiediamo che siano ripristinati tutti i servizi e non si facciano riduzioni del personale nel nostro ospedale. Alcuni anni fa, dopo una mobilitazione politica importante, c’è stato un accordo fra l’Asl e i sindaci del nostro territorio sotto l’egida della Regione per un effettivo rafforzamento del nostro ospedale. Quell’accordo – conclude Marmo – è del tutto disatteso. soprattutto nella sua parte più importante, quella che prometteva un significativo aumento dei medici. Chiediamo che la politica regionale si faccia carico di questi problemi, che sono di prioritaria importanza per tutta la popolazione".

Andrea Nannini