REDAZIONE PISTOIA

San Bartolomeo: l'oratorio per non fare il parcheggio

"Invasa" l'area dove era prevista la costruzione a più piani

L'area di San Bartolomeo

Pistoia, 18 luglio 2016 -  «Quel parcheggio non s’ha da fare». Come il matrimonio di Renzo e Lucia nei «Promessi Sposi» di Manzoni, anche il progetto della struttura interrata dietro la chiesa di San Bartolomeo per i «diretti interessati» (diocesi e Comune di Pistoia) deve «tramontare» definitivamente (ricorsi legali permettendo). Per continuare a scongiurare ogni «eco di costruzione» nell’area, ora, è arrivata anche la «mano divina» del monaco don Giordano Favillini che, da qualche tempo, si è insediato nella parrocchia di San Bartolomeo e, in accordo con il vescovo Fausto Tardelli, ha deciso di «invadere» gli spazi all’aperto (esattamente dove il progetto della Napoletana Parcheggi aveva previsto la struttura a più piani) con le attività dell’oratorio di San Domenico Savio. Non solo, il parroco spera che nel più breve tempo possibile possa entrare in possesso anche dei locali dell’ex circolo Mcl di San Bartolomeo.

«L’oratorio è attivo dal 2012 in continuità con l’attività di accoglienza dell’associazione «Casa Mamre» – spiega il parroco –. Proprio questa associazione ha in progetto di realizzare nell’area retrostante la chiesa di S. Bartolomeo un nuovo spazio dove trasferire definitivamente l’attività dell’oratorio che è già in corso. Ci occupiamo di circa 80 ragazzi delle scuole medie e superiori – aggiunge don Favillini – L’attività dell’oratorio consiste nell’aiutarli nei loro contesti, ad interpretare la vita, cercando di fare emergere la loro personalità, facendoli socializzare attraverso la dimensione dell’amicizia. Si tratta dunque di uno strumento educativo con l’obiettivo di offrire un servizio didattico, pedagogico, ludico, spirituale che agisce come realtà integrata proponendo cammini differenziati per la crescita umana dei nostri ragazzi».

«Il percorso dell’oratorio inizia a settembre e termina con l’oratorio estivo nel mese di luglio. E’ aperto dal lunedì al venerdì dalle 14,30 alle 18,30. In questo tempo si fanno i compiti, si gioca e si fanno varie attività, uscite e iniziative varie correlandoci con altre associazioni del territorio che ci offrono le loro competenze. Il coordinamento è affidato ad un operatore che viene chiamato lo «zio» – aggiunge don Favillini – coadiuvato da altri operatori e volontari sia giovani che adulti, i quali danno un grosso aiuto nello svolgimento dei compiti scolastici». Don Favillini auspica che l’area possa restare libera definitivamente. «Speriamo di poter restaurare quanto prima anche l’edificio dell’ex circolo Mcl di S. Bartolomeo per poter svolgere in un luogo più ampio le attività oratoriali».