REDAZIONE PISTOIA

Ora si pensa subito alla maturità Esame in arrivo per 2500 studenti

Dopo l’espidemia tornano le due prove scritte: quella di italiano è prevista il prossimo 22 giugno. Saranno 122 le classi impegnate in tutto il territorio provinciale: ecco il dettaglio istituto per istituto

Conto alla rovescia per una delle tappe più importanti della formazione degli studenti. L’esame di maturità, anche a Pistoia, prenderà il via il prossimo 22 giugno. Saranno quasi 2500 i ragazzi del territorio che dovranno confrontarsi con l’ultimo ostacolo delle scuole superiori, il più importante. Un traguardo importante dopo due anni di pandemia che porterà 122 classi di quinta superiore a misurarsi nuovamente con le due prove scritte.

Nel dettaglio sono dieci le classi coinvolte al liceo Forteguerri, otto al Lorenzini di Pescia, tre a San Marcello, sette al liceo scientifico Savoia, otto al Salutati di Montecatini terme, otto (incluso il serale) al De Franceschi-Pacinotti, cinque classi al Sismondi di Pescia, ben undici all’istituto alberghiero, tre al Pacinotti di Pescia, dieci classi al liceo artistico Petrocchi, sei all’Anzilotti, quattro sezioni al Marchi, undici classi all’istituto Pacini, tre al Forti di Monsummano, sei classi al Capitini di Agliana, e infine dieci sezioni (incluso il serale) all’istituto tecnico Fedi-Fermi.

La novità più importante dopo due anni di lotta al coronavirus è che torneranno le due prove scritte. La prima sarà quella d’italiano uguale pertutti, in programma come sempre il primo giorno, il 22 giugno appunto. La seconda prova invece avrà come oggetto le materie d’indirizzo.

Per quanto riguarda proprio quest’ultima prova, se ne dovranno occupare i singoli istituti, in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto durante l’anno scolastico, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria. Dopo gli scritti ci sarà anche la prova orale con l’analisi di materiale scelto sempre dalla commissione, poi seguiranno domande di educazione civica e la presentazione delle esperienze sull’alternanza scuola-lavoro.

E’ stato modificato anche il sistema di valutazione: sono previsti 50 punti di credito per il triennio e 50 per le prove d’esame, suddivisi in 15 punti per la prima prova, 10 per la seconda e 25 per il colloquio. Vengono invece mantenuti i 5 punti bonus, che saranno assegnati a chi arriva all’esame con 50 crediti e supera le prove scritte con un risultato di 30.

La lode, anche questa assegnata a discrezione della commissione esaminatrice, la potranno prendere solo gli studenti che hanno ottenuto il massimo dei crediti e il massimo alle prove, senza aver usufruito dei 5 punti bonus.

Per quanto riguarda i criteri per l’ammissione all’esame di maturità, non saranno indispensabili le prove nazionali Invalsi, così come non sarà obbligatorio lo svolgimento di percorsi di competenze trasversali o l’orientamento. A questo punto per i 2500 ragazzi che saranno impegnati con gli esami non resta che aspettare il 22 giugno.

Michela Monti