REDAZIONE PISTOIA

"Ora il sindaco si dimetta Non ha più la maggioranza"

Tutta l’opposizione ha presentato una mozione di sfiducia contro Benesperi "Il 2023 decisivo per la chiusura dell’inceneritore. Occorrono piene funzioni"

L’opposizione al completo ha presentato una mozione di sfiducia e richiesta di dimissioni del sindaco Luca Benesperi. Dal 29 novembre, con l’abbandono della coalizione di maggioranza di Agliana civica, l’opposizione ha nove consiglieri: tre Pd-Agliana insieme, uno a testa Agliana cambia, M5s e Agliana in comune, più i tre di Agliana civica. La coalizione di centrodestra eletta al governo di Agliana, ora ha otto rappresentanti: tre consiglieri di FdI, due Lega e uno Forza Italia, più la presidente del consiglio comunale (Lega) e il sindaco (FdI). L’opposizione, quindi, è in maggioranza numerica. "I recenti fatti politici – affermano in una dichiarazione congiunta i nove firmatari – impongono di chiarire se il sindaco Benesperi ha i numeri in consiglio comunale per governare Agliana nel pieno dei suoi poteri. O il sindaco ha la maggioranza per proseguire il mandato oppure serve ridare la parola ai cittadini in tempi brevi, per tornare ad avere una maggioranza piena capace di guidare la nostra comunità in questo complesso momento storico".

Ecco le motivazioni della mozione: "Dopo il passaggio all’opposizione del gruppo Agliana civica non esiste più la maggioranza politica che ha vinto le amministrative del 2019. Il sindaco e la giunta, per ottenere l’approvazione degli atti del consiglio comunale, devono pertanto di volta in volta avere il voto favorevole dei consiglieri dell’opposizione, limitando così l’autonomia decisionale dell’amministrazione. L’opposizione – si legge ancora – ha ricercato occasioni di confronto con l’amministrazione più volte senza mai ottenere l’avvio di un percorso serio. Il 2023 sarà un anno decisivo per la sfida e la chiusura dell’inceneritore di Montale – osservano –, per affrontare questo delicato tema occorre un’amministrazione nella pienezza delle funzioni del suo mandato.

"Nonostante la richiesta di un confronto costante sul percorso per la chiusura dell’inceneritore, apprendiamo dalla stampa dell’eventuale chiusura posticipata di un anno. Più volte l’attuale maggioranza si è sottratta dal confronto a tal punto che su molte questioni i consiglieri di opposizione, e non solo, apprendessero alcune notizie rilevanti dalla stampa o per vie informali, in ultimo – concludono – il ritiro della delega alla sicurezza sul lavoro senza affrontare il passaggio nella commissione preposta".

La mozione di sfiducia è stata presentata visto il Decreto legislativo 2672000 e l’articolo 49 (comma 2) dello Statuto del Comune di Agliana, nel quale è scritto che il sindaco e la giunta cessano dalla carica in caso di approvazione di una mozione di sfiducia votata per appello nominale dalla maggioranza assoluta dei componenti il consiglio. La mozione viene messa in discussione non prima di dieci giorni e non oltre trenta giorni dalla presentazione. Se viene approvata, si procede allo scioglimento del consiglio e alla nomina da parte del Prefetto di un commissario. La norma prevede eventuali trattative politiche per tentare il superamento del contrasto.

Piera Salvi