DANIELE BERNARDINI
Cronaca

Opere di artisti di strada per il Moca

il Comune chiede un finanziamento al ministero dei Beni culturali. Obiettivo: aumentare i visitatori

Clet vicino al suo ’Uomo comune’ a Firenze

Clet vicino al suo ’Uomo comune’ a Firenze

MONTECATINI TERME

"Geniale! – Gli invasori dell’arte 2". È questo il progetto per cui il Comune di Montecatini chiede un finanziamento di 38.500 euro al ministero dei beni culturali, tramite la partecipazione all’avviso pubblico Pac, per l’acquisizione di una serie di opere di artisti di strada, destinate ad arricchire la galleria civica Moca. Gli autori a cui l’amministrazione è interessata, alcuni dei quali conosciuti solo con i loro pseudonimi, sono Jean Marie "Cleta" Abraham, Flycat, Lediesis, Maupal, Alice Pasquini e Trisha Palma. Dalla pittura acrilica su tela a cartelli stradali trasformati in opere d’arte: il mondo della Street art è senza dubbio variopinto e molteplice.

La direzione generale creatività contemporanea del ministero della cultura ha lanciato da pochi mesi la nuova edizione dell’avviso pubblico Pace, piano per l’arte contemporanea, destinato ala selezione di proposte progettuali per l’acquisizione, la produzione e la valorizzazione di opere dell’arte e della creatività contemporanee da parte di soggetti pubblici. L’investimento complessivo del dicastero è di circa tre milioni di euro. La galleria civica Moca, realizzata nelle sale del municipio che una volta ospitavano le Poste, dal 2013 a oggi, ha ospitato 31 mostre. Nel 2018, è stata la volta di "Geniale! Gli invasori dell’arte". Questa mostra, attraverso i lavori di trenta tra gli artisti più significativi dell’arte urbana, ha raccontato la storia di un genere davvero particolare, dalla sua origine a New York alla sua diffusione nelle strade di tutto il mondo. Secondo il Comune, l’acquisizione delle opere per cui è stato richiesto il finanziamento al ministero arricchirebbe "in modo significativo dal punto di vista qualitativo il già importante patrimonio culturale della galleria civica".

L’amministrazione ritiene che il progetto contribuirebbe a fare crescere "in modo significativo le presenze nel segmento culturale, grazie alla realizzazione di esposizioni e lavori dedicati".

Clet è senza dubbio uno degli autori più importanti delle opere a cui punta il Comune. Figlio dello scrittore Jean-Pierre Abraham, ha studiato all’istituto di belle arti di Rennes e si è poi trasferito a Roma. Qui ha lavorato come restauratore di mobili antichi. Dopo un periodo trascorso nella provincia di Arezzo, nel 2005 è andato a vivere a Firenze, dove ha aperto il suo studio. Dedito inizialmente alla pittura, Cleta si è cimentato anche nella ticket art, una tipologia di Street art consistente nell’applicazione di adesivi, nel suo caso prevalentemente sui cartelli stradali. Inizialmente presenti solo a Firenze e dintorni, le sue opere si sono poi diffuse in varie città europee e non, anche grazie alla notorietà acquisita a causa del dibattito sollevato sulla legalità delle stesse, spesso giudicate delle autorità come atti di vandalismo.

Daniele Bernardini