Omicidio Buggiano, il giudice dispone l’arresto di Simone Matteoni

Dopo la confessione, ieri l’interrogatorio fiume in cerca della verità

Il luogo dell'accoltellamento. Nel riquadro la vittima

Il luogo dell'accoltellamento. Nel riquadro la vittima

Buggiano (Pistoia), 16 dicembre 2022 -Tuta grigia, scarpe da ginnastica e la giacca a vento rossa con il cappuccio calato in testa. Così vestito, ieri mattina, Simone Matteoni è arrivato in piazza del Duomo, scendendo dall’auto dei carabinieri, per entrare in Procura, dove si è tenuto il lungo interrogatorio di garanzia, dopo il fermo a cui è stato sottoposto per aver confessato l’omicidio del padre, Massimiliano, 54 anni, colpito a morte con otto fendenti, nel parcheggio del Don Carlos a Chiesina Uzzanese, e poi trascinato cadavere tra i boschi di Campioni, bruciato e abbandonato tra i rovi, domenica notte.

Simone Matteoni, che dall’alba di lunedì è ricoverato in ospedale al San Jacopo, dopo una notte passata prima nella caserma dei carabinieri di Montecatini e poi con i militari nei luoghi in cui si sarebbe consumato il delitto, ieri mattina è stato scortato dai carabinieri fino al tribunale, e poi ha fatto ritorno nella stanza del San Jacopo dove tuttora si trova.

Ad accompagnarlo ieri mattina c’era il suo difensore, l’avvocato Emanuela Motta del foro di Pistoia. E’ stato un interrogatorio fiume, davanti al giudice per le indagini preliminari Alessandro Azzaroli e il pubblico ministero Claudio Curreli, che dirige le indagini dei carabinieri. Un interrogatorio durato più di due ore, dalle 10 fino a mezzogiorno passato, durante il quale il 29enne di Buggiano, evidentemente, non si è sottratto alle domande del giudice.

Massimo riserbo sul contenuto del colloquio è tenuto dall’avvocato Emanuela Motta, che ha assistito il giovane fin dalle prime ore della sua confessione, ed è stata riconfermata come legale di fiducia. 

Al termine dell’udienza, il gip Alessandro Azzaroli ha disposto la misura cautelare dell’arresto: per ora Simone Matteoni resta comunque ricoverato nell’ospedale San Jacopo. 

Resta da capire, e queste ore saranno cruciali in questo senso, se le indagini ancora in corso possano aprire altre piste, così come quella del coinvolgimento di altre persone. Al momento, non ci sono stati altri fermi disposti. 

Intanto, la salma di Massimiliano Matteoni, dopo la complessa autopsia eseguita mercoledì mattina all’ospedale di Pistoia, durata oltre sette ore, è stata restituita alla famiglia. I funerali saranno fissati domani e si terranno nei prossimi giorni.