Nuovo accordo con ’Spichisi’ per curare il ’Giardino di Cino’

A Pistoia, il "Giardino di Cino" torna al centro dell'attenzione con un progetto di Street Art per riqualificare il centro storico, coinvolgendo l'associazione Spichisi e l'artista Jonathan Calugi. Un'iniziativa per rendere la piazza più sicura e accogliente, con il coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori.

Si torna a parlare in città del "Giardino di Cino", uno degli scrigni segreti del nostro centro storico che ha visto la sua nascita in piazzetta Sant’Atto e dopo una fase di grande riqualificazione, in concomitanza soprattutto dello scoppio della pandemia, è tornato in un angolo di oblio. Un vero peccato visto l’impegno del mondo del volontariato, a suo tempo in special misura l’associazione culturale Spichisi, e gli artisti che si sono adoperati per la sua riqualificazione. Adesso, però, siamo ad un nuovo punto di svolta seppur temporaneo. Ripercorrendo la parte storica, infatti, si può vedere come l’ultimo patto di collaborazione siglato dal Comune con la stessa Spichisi porta la scadenza del 31 dicembre 2022 e, da lì, niente più si è mosso. Poi, però, è arrivato un tassello da dover mettere al proprio posto: proprio nel 2022 il Comune aveva presentato un progetto al Consiglio Regionale della Toscana per partecipare al bando "Iniziative di promozione sociale, culturale e di aggregazione rivolte alle nuove generazioni" spingendo per un ulteriore step dedicato alla Street Art. Da quel bando il Comune ha ricevuto un finanziamento di 9.403 euro al quale ha aggiunto 3.722 euro (poco più di 13mila euro in tutto) per una nuova opera da realizzare ed è qui che sono arrivati i problemi. Per due volte la location individuata per poter realizzare questo manufatto di Street Art è stata respinta, prima dalla Soprintendenza e poi dalla Diocesi, arrivando a chiedere una proroga dei termini al Consiglio fino al prossimo 30 giugno. E così, prima di perdere del tutto il finanziamento, ecco la svolta: si va a stringere un nuovo patto di collaborazione con l’associazione culturale Spichisi coinvolgendo un artista particolarmente richiesto in città negli ultimi tempi come Jonathan Calugi. Nel progetto si mette in evidenza come "più volte si sia provveduto a riverniciare le pareti di vicolo de’ Bacchettoni perché c’è sempre stato scritto di tutto: nella fattispecie, particolarmente colpita una delle pareti dello stabile della Provincia che si affaccia sulla piazza e adesso si intende risolvere il problema ricorrendo all’arte ed alla condivisione". Un progetto che viene portato avanti anche col coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori per andare a togliere ulteriore degrado dalla piazza e renderla, di nuovo, più fruibile e si spera anche più sicura. S.M.