Nuova tegola su Vicofaro Biancalani condannato

Si tratta dell’ennesimo decreto penale per l’inosservanza delle prescrizio imposte dal Comune dopo le ultime ispezioni di Asl e polizia municipale

Nuova tegola su Vicofaro  Biancalani condannato

Nuova tegola su Vicofaro Biancalani condannato

Condannato a due mesi di carcere con pena alternativa di seimila euro da pagare entro 10 giorni. È l’ennesimo decreto penale arrivato all’indirizzo di don Massimo Biancalani "per l’inosservanza di prescrizioni imposte dal Comune di Pistoia" al centro di accoglienza di Vicofaro. È stato lo stesso parroco a pubblicare il provvedimento del tribunale di Pistoia. "Le istituzioni abbandonano le persone in strada come fossero rifiuti, noi accogliamo questi ’scartati’ perché persone, talvolta abbandoniamo un po’ di spazzatura. Ma chi davvero non rispetta la legge? – tuona don Biancalani – Siamo stanchi di questa situazione perché nessuno ci aiuta, davvero siamo noi a non rispettare la Costituzione?".

L’avvocato che assiste il parroco, Fausto Malucchi, farà sicuramente opposizione al provvedimento. "Ancora non abbiamo studiato come muoverci – spiega l’avvocato Malucchi – Dobbiamo capire quale è il nocciolo della questione quindi in base a quello ci muoveremo". Il decreto penale arrivato sabato nelle mani dell’avvocato di Biancalani è almeno il terzo che arriva per le condizioni in cui versa il centro di accoglienza a seguito delle varie ispezioni dell’Asl e della polizia municipale che negli ultimi mesi sono state frequenti anche per le denunce presentate da diversi residenti nella zona. Che le condizioni del centro presentino delle criticità è condizione nota.

Fu lo stesso primo cittadino, Alessandro Tomasi, che lo scorso aprile si era pronunciato con parole pesanti nei confronti della situazione definendola "grave" e proprio dopo l’intervento pubblico i controlli sono stati frequenti.

"Vicofaro non è e non dovrebbe essere immune da regole e leggi – aveva dichiarato al tempo Tomasi –. Il Comune è intervenuto sulla mancata conformità edilizia, sull’agibilità, ha più volte dato seguito agli esposti dei cittadini chiedendo ad Asl di intervenire sulle condizioni igienico sanitarie mancanti. Nel 2020 la Regione aveva convocato dei tavoli a seguito dei quali sono anche stati stanziati, per volontà regionale, soldi da destinare alla sistemazione delle persone accolte a Vicofaro. Adesso occorre pensare a chi vive lì, sia fuori dalla parrocchia che dentro".

Intanto nel centro di accoglienza di via Santa Maggiore continuano ad arrivare nuovi ospiti e gestire la situazione alla luce delle prescrizioni imposte sulle norme igienico sanitarie è difficile. "Cerchiamo di fare nel miglior modo possibile – conclude Biancalani –. Certo in questo clima non è affatto facile. Chi può, continuiamo a ribadirlo, deve darci una mano e non ostacolarci".

Michela Monti