Museo Marino Marini. Si riaccendono le luci

Ieri sopralluogo a Palazzo del Tau del commissario Raffaele Ruberto . Con l’assessore Menichelli e le dirigenti comunali Testaferrata e Rasetti .

Quando porte e finestre di Palazzo del Tau – “fu“ Museo Marino Marini – si aprono, difficile che tale movimento passi inosservato tanta è stata l’immobilità degli ultimi anni. Diversamente non poteva accadere neppure ieri mattina, quando una raccolta delegazione istituzionale ha varcato quelle porte. Alla testa il commissario, il dottor Raffaele Ruberto, accompagnato dall’assessora comunale alla cultura Benedetta Menichelli e dalle due dirigenti Elena Testaferrata e Maria Stella Rasetti. Da discutere, come ormai noto dopo l’annuncio dell’aprile scorso, le prossime aperture parziali del museo promesse dal commissario Ruberto per tornare a onorare la missione per la quale la Fondazione è nata: promuovere il maestro Marino Marini e la sua opera il più ampiamente possibile. Promessa onorata, dal momento che in agenda sarebbero già state individuate le date di luglio, si parlerebbe (non confermato) dei fine settimana, con un probabile prolungamento a più giorni in prossimità della festività del Santo Patrono. A confermare la riunione operativa di ieri e poco altro, in attesa di una comunicazione ufficiale alla città e alla stampa che avverrà nei prossimi quindici giorni, lo stesso commissario che abbiamo raggiunto telefonicamente.

"Come già annunciato ci saranno delle aperture straordinarie in luglio – ha detto –, secondo modalità che abbiamo definito nel corso di una riunione operativa al Museo. Questo significa dunque che stiamo lavorando concretamente in quella direzione e che riusciremo in quanto ipotizzato". Al lavoro su questo tema anche il Comitato scientifico, al cui interno siedono un professore della Normale di Pisa e della Scuola Sant’Anna insieme a un curatore del Guggenheim di Venezia, che avrebbe infine concluso il lavoro di selezione delle opere da rendere visibili al pubblico in quelle occasioni.

"Si tratta di una ventina di opere del maestro tra sculture dipinti e disegni – conclude l’ex prefetto –, scelti per il loro essere rappresentativi dell’opera di Marini. Quello che intendiamo realizzare infatti non sarà una esposizione a tema, ma una mostra a carattere generale per rilanciare a Pistoia l’opera di Marini. Una sorta di potpourri dei vari mezzi espressivi da lui utilizzati che meglio lo raccontano".

In quei giorni di luglio, come già chiarito un mese fa circa, saranno visibili solo porzioni di Palazzo, assieme alla attigua ex Chiesa del Tau (di proprietà demaniale), che già osserva regolari aperture e che non è interessata dai ‘guai’ di messa a norma che riguardano il museo. Ciò accadrà in forza di un imprescindibile contributo dei vigili del fuoco che in questo periodo si sono occupati di redigere un piano ad hoc affinché l’edificio possa essere accessibile in totale sicurezza. Potrebbe anche essere possibile una riapertura del giardino della caffetteria. Quantomeno per consentire un’accessibilità più ampia che dall’ingresso principale non può necessariamente essere garantita.

linda meoni