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Museo Marino Marini: Mazzanti (Aima),ripristinare gli appuntamenti per malati di Alzheimer

Iniziati dieci anni fa. "Erano fondamentali per i malati e per i familiari che se ne prendono cura". L'anno scorso successo per l'iniziativa "Arte in valigia"

Giovanna Mazzanti, presidente Aima Pistoia

Pistoia, 5 marzo 2020 - Ripristinare all'interno del Museo Marino Marini di Pistoia gli appuntamenti terapeutici per i malati di Alzheimer. A chiederlo è la presidente pistoiese dell'Aima (Associazione italiana malati Alzheimer) Giovanna Mazzanti. “Con questo museo – spiega Mazzanti – noi effettuavamo una serie di progetti molto importanti, legati all'Alzheimer. Il museo Marini già dieci anni fa aveva iniziato i percorsi museali dedicati ai malati di Alzheimer, che adesso sono stati inseriti a livello legislativo come percorsi addirittura terapeutici, quindi vuol dire che servono nel cercare di affrontare la malattia anche dal punto di vista delle terapie da adottare. Ecco perché la mancanza del Marini è una mancanza enorme per Pistoia e per la mia associazione, perché il museo era all'interno del circuito dei musei per l'Alzheimer, l'unico a Pistoia”. Lo scorso anno all'interno del museo era stata promossa l'iniziativa 'Arte in valigia'. “Era un percorso di attività – spiega Mazzanti – fatto da noi, con la nostra psicologa, e interventi al museo, quindi fatti da operatori qualificati. Erano percorsi meravigliosi, dove addirittura le persone che non parlavano più, che erano totalmente assenti, si rigeneravano”. “Ecco perché - prosegue la presidente di Aima – è importante mantenere questo presidio sul territorio, anzi è fondamentale, perché l'Alzheimer è una malattia terribile e l'unico modo per dare risposta alle persone che ne sono affette e ai familiari che se ne prendono cura è quello di dare servizi e far sì che la persona esca fuori da casa, e che anche il familiare riesca ad uscire fuori dalla malattia e a non vergognarsi della malattia. Il nostro motto è 'Alzheimer senza paura' e con il museo Marini eravamo in grado di dare un servizio fondamentale per la città”.

Patrizio Ceccarelli