
Un agente della polizia municipale (foto d’archivio)
Pistoia, 18 giugno 2025 – Sono poco più di sette milioni i proventi che il Comune di Pistoia ha incassato nel corso dell’anno appena concluso andando ad incrementare di 324mila euro il precedente aggiornamento relativo al 2023: per la precisione 7 milioni e 79mila euro a fronte dei passati 6 milioni e 676mila euro. A dare questa ufficialità è la rendicontazione che, proprio in questi giorni, è stata presentata dal Ministero dell’Interno relativamente ai proventi delle violazioni del codice della strada: ricordiamo che, rispetto alle cifre che pubblichiamo in questo articolo, ci sono poi da decurtare quote del 50% per i soldi che sono reinvestiti dalle amministrazioni comunali.
Di poco conto i proventi diretti relativi alle violazioni ravvisate dalla Provincia di Pistoia, che si attestano a 151.061 euro. Di questi, la parte principale (103mila euro) riguarda il superamento dei limiti di velocità riscontrato su strade provinciali da parte delle Municipali di altri comuni, nella fattispecie Pistoia, Quarrata, Larciano e Lamporecchio ed è quella la cifra che viene ridata indietro alle rispettive amministrazioni. Al contrario, anche i comuni restituiscono indietro danari alla Provincia in base alle multe effettuate sulle strade di competenza provinciale. Per fare un esempio, e come previsto dalla legge, a Pistoia sono stati reinvestiti due milioni e 833mila euro, per la manutenzione delle strade, gli insegnamenti ai più piccoli direttamente a scuola, la sostituzione e ammodernamento della segnaletica e potenziamento delle attività di controllo sulla circolazione con acquisto di mezzi e attrezzature.
Nella classifica provinciale, alle spalle del capoluogo c’è ovviamente Montecatini Terme con un incassato, nel 2024, di poco superiore ai due milioni di euro (2.016.039 euro): una cifra notevole e importantissima per le casse comunali, confermando la vocazione turistica. Ma, soprattutto, un’impennata clamorosa se si pensa che nel 2023 il totale a Montecatini era di 964.306 euro. Scorrendo la classifica, invece, in terza posizione c’è Pescia con 424.603 euro in leggera crescita rispetto ai dodici mesi precedenti, poi Agliana con 358.569 euro che supera di slancio al quarto posto Buggiano che, invece, si attesta a 298.184 con una regressione rispetto al 2023 davvero molto importante visto che viaggiava agilmente sopra i 400mila euro di incassi. Da qui in giù inizia il gruppone dei comuni più piccoli tenendo presente che non sono moltissimi quelli oltre i 100mila euro di incasso: Monsummano a 288.790 euro, Quarrata con 250.998, Pieve a Nievole con 221.735, Montale con 216.113 e Serravalle Pistoiese con 112.264 euro.
Questi i comuni che possono mettere nel proprio bilancio cifre cospicue, poi si scende e si arriva fino ai 3.979 euro all’anno di raccolta dalle multe per Sambuca Pistoiese con il podio completato da Uzzano 10.126 euro e Chiesina Uzzanese con 10.549. Infine, l’ultimo dato (ma non certo per importanza) che è doveroso mettere in evidenza: nel confronto fra 2023 e 2024, in questo ultimo anno i comuni dell’intera provincia hanno messo in cassaforte circa un milione e 100mila euro in più passando da 10.341.951 euro a 11.464.077 e, di questi, oltre nove arrivano dall’accoppiata Pistoia-Montecatini Terme.