
Il luogo dell'incidente e la vittima, Sandro Maltagliati
Pistoia, 11 febbraio 2022 - Sarà eseguito con tutta probabilità domani mattina, all’ospedale SS. Cosma e Damiano di Pescia, l’esame autoptico sul corpo di Sandro Maltagliati, l’operaio di 58 anni residente a Vellano di Pescia che ha perso la vita mercoledì poco dopo le 12 mentre lavorava alla Cartiera Panigada a Lanciole, schiacciato dal peso del muletto guidato da un altro addetto, anch’egli abitante a Pescia. Questa mattina il sostituto procuratore Chiara Contesini affiderà l’incarico ai medici legali Walter Calugi e Ilaria Marradi. Le esequie pertanto potranno svolgersi solo all’inizio della prossima settimana.
Intanto è stato aperto il fascicolo di indagine, per accertare le eventuali responsabilità: i primi a essere indagati – un passaggio giudiziario obbligato – potrebbero essere il titolare della cartiera e il mulettista che era alla guida del mezzo sotto il quale l’operaio è rimasto schiacciato senza scampo.
I carabinieri di San Marcello, che stanno svolgendo le indagini, hanno posto i sigilli al mezzo e all’area del piazzale all’interno della ditta dove è avvenuto l’incidente. Dovrà essere controllato soprattutto il corretto funzionamento del carrello elevatore: le luci lampeggianti per la retromarcia, ma anche se avesse passato le periodiche revisioni, così come impone la legge. Sono state anche sequestrate le registrazioni delle telecamere interne dell’azienda, così da poter meglio accertare la precisa dinamica dell’incidente.

I dipendenti della cartiera Panigada, d’accordo con la proprietà dell’azienda con sede a Lanciole, non hanno lavorato né ieri né oggi in segno di cordoglio per la tragica scomparsa di Sandro Maltagliati. Molti di loro, insieme ai familiari della vittima di 58 anni, stanno attraversando momenti di profondo dolore per la scomparsa del collega e soprattutto di un amico simpatico e generoso. Anche i rappresentanti sindacali sono rimasti particolarmente scossi da questo ennesimo incidente mortale sul lavoro.
Giuseppe Gentile, responsabile provinciale di Slc-Cgil, commenta i terribili fatti di mercoledì. "Sono stato avvisato subito dai dipendenti – racconta – e mi sono precipitato nella sede dell’azienda cartaria a Lanciole. Purtroppo Sandro non ce l’ha fatta ed è venuto a mancare. Quando sono arrivato, lui era già morto e non ho potuto fare altro che offrire il mio supporto morale ai dipendenti. Di concerto con l’azienda, il personale ha deciso di interrompere la produzione in segno di rispetto per il collega deceduto. Sandro, tra l’altro, era un nostro iscritto da molti anni. Non appena avremo un quadro più preciso di come si sono svolti i fatti, provvederemo a convocare un’assemblea con i lavoratori per discutere di eventuali tematiche che potrebbero emergere da questa terribile vicenda".
Ieri abbiamo tentato più volte di contattare la proprietà della Cartiera Panigada di Lanciole, ma senza per adesso ricevere alcun commento sui tragici fatti avvenuti sul piazzale durante la movimentazione di materiale per la produzione.