Michelucci nuovo presidente di Avi Il ricambio generazionale è servito

Ufficializzato il corso post Magazzini, che guiderà il prossimo quadriennio dell’Associazione Vivaisti Italiani "Le priorità? Laboratorio di autocontrollo fitosanitario, bando distretto Pnrr e approvvigionamento idrico".

PISTOIA

A seguito dell’assemblea che aveva ratificato la fine del quadriennio di Luca Magazzini e l’insediamento del nuovo consiglio, è arrivata la prima riunione del nuovo corso dell’Associazione Vivaisti Italiani che ha nominato Alessandro Michelucci come presidente. Al suo fianco, nella figura di vice, l’uscente Gilberto Stanghini e Simone Ferroni. "Il mio predecessore ha fatto un ottimo lavoro e proseguiremo, con un direttivo ringiovanito, sulle linee già tracciate verso il Laboratorio di autocontrollo fitosanitario preannunciato – esordisce il nuovo numero uno di Avi –. Aggiungeremo anche un progetto per il bando di distretto del Pnrr e una soluzione che va indubbiamente trovata alla problematica dell’approvvigionamento idrico".

Per chi non è all’interno del settore, Alessandro Michelucci è un vivaista di 52 anni che porta avanti la propria attività nella frazione di Bottegone. E sarà lui a dettare la linea da seguire al consiglio direttivo composto, oltre che da Stanghini e Ferroni, anche dall’altro riconfermato Massimo Bartolini e dai ’nuovi’ Simone Ferroni, Andrea Baronti, Andrea Bellini, Luca Innocenti, Mattia Lapini e Richard Pratesi. "Siamo fortunati a fare questo lavoro – aggiunge – perché produciamo il verde, la natura e il bello. Qualsiasi opera che viene costruita, finché non arrivano le piante, non è finita. Noi dovremmo sentirci privilegiati. E le amministrazioni soddisfatte di avere sul territorio attività che producono verde e ossigeno. Cercherò di continuare col buon lavoro svolto in precedenza – conclude –, sapendo l’eredità che ci lascia Magazzini".

Al suo fianco avrà personalità esperte e pronte a dare una mano nel momento del bisogno. "Questo ricambio – afferma il vice presidente Stanghini – è stato voluto da tutti noi: abbiamo cercato dei giovani che volessero impegnarsi nell’Associazione. Io porterò il contributo dell’esperienza". "Il mio lavoro si concentrerà sul laboratorio dell’autocontrollo fitosanitario e sul nuovo progetto Pnrr", gli fa eco Ferroni.