Mancano medici di famiglia. Via al servizio per quattro ore. Sarà a Ponte alla Venturina

Sarà utilizzato il personale di guardia medica: l’incarico a metà aprile

Mancano medici di famiglia. Via al servizio per quattro ore. Sarà a Ponte alla Venturina

Mancano medici di famiglia. Via al servizio per quattro ore. Sarà a Ponte alla Venturina

Quello tra il territorio sambucano e il suo medico è un rapporto difficile ormai da diversi anni. Nel luglio del 2022 Sambuca decise di lasciare la Montagna per entrare nell’Ambito di Pistoia, con quella operazione i residenti nel Comune amministrato da Fabio Micheletti furono messi: "in grado di scegliere, compatibilmente con i massimali di legge, qualsiasi medico operante nell’Ambito della città". Tra questi era compreso anche il dottor Ettore Dereviziis, che poté così continuare a seguire i suoi pazienti che fecero quella scelta. A tornare sull’argomento è il sindaco in carica, ma sembra ancora per poco, Fabio Micheletti, che ha annunciato l’intenzione di non ricandidarsi alla carica di primo cittadino, nella tornata calendarizzata tra poco più di due mesi. "Sul medico di medicina generale e sul servizio ambulatoriale. – Scrive Micheletti - ho appena terminato una videoconferenza con l’Azienda Sanitaria. Abbiamo discusso dei nostri problemi. L’Azienda Sanitaria si è impegnata a garantire un servizio ambulatoriale di 4 ore settimanali nell’ambulatorio di Ponte della Venturina. Il servizio verrà garantito dal personale della continuità assistenziale (guardia medica). Si prevede di attivare il servizio entro 20 giorni. L’Ausl pubblicherà a giorni, anche il bando per le zone carenti di medici di medicina generale. Un posto è riservato a Sambuca. Se ci saranno dei medici interessati, il vincitore potrà prendere servizio, - conclude la nota - presumibilmente nei primi giorni di luglio". Quella della Montagna è una situazione strutturalmente fragile, ne parla il sindaco di San Marcello Piteglio, Luca Marmo: "tutto rischia di diventare un grosso problema se non si interviene in modo strutturale, serve un intervento normativo che incentivi i medici, anche neolaureati, ad operare in Montagna, e questi mi sembra che ci siano. I Comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano in questo momento non manifestano sofferenze ma, basta poco perché questo equilibrio si incrini, e poi questa situazione di perenne emergenza dev’essere risolta. I medici firmano contratti con le Aziende Sanitarie in base a regole note e lo fanno in base a riflessioni che tengono conto delle loro situazioni personali, sta a tutte le componenti del delicato mondo della sanità, dello Stato e degli Enti Locali, operare in modo costruttivo affinché siano tutelati anche gli interessi dei cittadini".

Andrea Nannini