
Il consiglio direttivo dell’Associazione vivaisti italiani, alla prima riunione dopo il rinnovo dello scorso 8 luglio, ha votato il nuovo presidente. Si tratta del presidente uscente Luca Magazzini che viene così confermato, per altri due anni di mandato, alla guida dell’associazione che è il soggetto referente del distretto vivaistico ornamentale di Pistoia. Con lui, nel ruolo di vice presidenti, sono stati scelti il consigliere Gilberto Stanghini, che era vice presidente anche nel precedente mandato, e Maurizio Bartolini, nuovo in questo incarico.
Non solo, il consiglio direttivo ha visto l’ingresso di tre nuovi consiglieri: Massimo Bartolini (per Vivai Piante Bartolini Massimo), Gianna Masetti (Vivai Piante Masetti Sabino) e Leonardo Ghelardeschi (Ghelardeschi Piante). I sei confermati sono invece Maurizio Bartolini (Vivai Reali), Marco Bessi (Bessi Vivai di Mauro & Marco Ssa), Grazia Innocenti (Rolando Innocenti & figli), Luca Magazzini (Azienda agricola Magazzini Luca), Gilberto Stanghini (Vivai Stanghini G. di Alessio Stanghini) e Francesco Vignoli (Vivai Piante Vignoli).
L’Associazione vivaisti pistoiesi si è costituita nel 2004 e da allora continua a svolgere il ruolo di tutelare il vivaismo, favorendo i rapporti tra il settore, i suoi soci e le istituzioni, con le associazioni di categoria e il territorio. Al termine del 2015 il consiglio direttivo in carica ha proposto all’assemblea di allargare il numero dei soci e la rappresentatività dell’associazione a livello italiano.
L’ente si occupa quindi di promozione, organizzazione, partecipazione a convegni, seminari, manifestazioni, ricerche scientifiche, campagne pubblicitarie e d’immagine inerenti il settore vivaistico ornamentale sia in Italia che all’estero; fornitura, a condizioni particolari e di favore, di piante ornamentali per mostre e manifestazioni, laddove queste costituiscano elemento di evidenza pubblica del settore; realizzazione di progetti e ricerche che riguardino il settore vivaistico, a carattere economico, tecnico, scientifico, culturale, ambientale, nonché progetti e ricerche che possano consentire la modernizzazione del settore.
Non solo, l’associazione cura "anche i rapporti con le istituzioni e con la stampa e altri mezzi di comunicazione di massa operanti per e con il settore – si legge in una nota –, al fine di alimentare una informazione argomentata". Obiettivi ambiziosi questi che, insieme, vanno a concorrere alla valorizzazione delle eccellenze territoriali.
red.pt.