Luoghi di memorie del ‘900. Cerimonia a Candeglia

Svelata ieri al Giardino Pietro Gherardini una nuova targa con Qr Code. È dedicata al partigiano medaglia di bronzo al valore militare.

Luoghi di memorie del ‘900. Cerimonia a Candeglia

Luoghi di memorie del ‘900. Cerimonia a Candeglia

PISTOIA

Quando la comunità, unita, si prende amorevolmente cura della città. Tanta gente, tra cui gli scolari di due classi quinte della scuola primaria Gianni Rodari accompagnati dalle rispettive maestre, è accorsa al Giardino Pietro Gherardini di Candeglia per la svelatura della nuova targa dedicata al partigiano pistoiese. Assente giustificato il sindaco Alessandro Tomasi (ha dato forfait per prendere parte alle esequie di un amico), hanno fatto gli onori di casa Renzo Corsini, presidente della sezione Anpi Gherardini, ed Emilio Bartolini dell’Istituto storico della Resistenza di Pistoia. Presenti, la presidente provinciale di Anpi Rosalba Bonacchi, l’ex parlamentare Renzo Innocenti, i consiglieri comunali Filippo Fontana e Paolo Tosi, Giuseppe Franceschini di Anpi, l’ex presidente della Circoscrizione 2 Stefano Bindini, lo storico Claudio Rosati, rappresentanti del Monumento Votivo Militare Brasiliano e Marco Leporatti della sezione soci Coop, che ha offerto il rinfresco.

Corsini, memoria storica cittadina, ha raccontato la figura di Gherardini agli astanti, tra la curiosità degli alunni, cui è stato regalato un libriccino sullo stesso Gherardini fatto stampare da Anpi. La nuova targa, offerta dall’associazione Ridere per ricominciare presieduta da Filippo Fontana, ha una peculiarità: nell’asta vi è stato inseriti un Qr Code che fa parte del progetto Passi di Storia dell’Istituto Storico della Resistenza. Qr Code simili sono presenti ai cippi di Piazza della Resistenza e alla tomba monumentale di Silvano Fedi al Cimitero comunale. Un "giardino-gioiello", tenuto vivo da Ridere per ricominciare, che ha raccolto fondi per acquistare 3 tavoli da picnic (un quarto arriverà tramite il circolo Arci di Candeglia), due porte da calcio a cinque, una rete di pallavolo e una piccola biblioteca. Tutto nel ricordo di Gherardini.

Gianluca Barni