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L’ultimo saluto a Teresa e Antonino: "Forti e uniti anche nella morte"

La coppia di Lamporecchio è stata travolta dalla furia del torrente: i loro corpi ritrovati dopo molte ore .

L’ultimo saluto a Teresa e Antonino: "Forti e uniti anche nella morte"

Tanta gente ha partecipato al funerale di Antonio Madonia e Teresa Perone, morti nel tragico incidente causato dall’alluvione di giovedì 2 novembre, mentre stavano attraversando con la loro auto il ponte Ferrone. Il rito funebre si è tenuto nella chiesa di Cintolese, dedicata a Massimiliano Maria Kolbe. È stata celebrata a due preti, don Martin e don Francesco. La coppia era residente a Lamporecchio. Ma già avevano acquistato una casa a Monsummano, nella quale entro poco tempo sarebbero andati a vivere. Paese nel quale abita anche il figlio Alessio e tanti altri famigliari dei due coniugi. Un modo per avvicinarsi alla famiglia. Per questo motivo è stato deciso di celebrare il funerale a Monsummano, con le salme che sono state poi tumulate al locale cimitero. Una folla ha gremito la chiesa, tra famigliari, amici e autorità.

Con la fascia tricolore erano presenti il sindaco di Monsummano Simona De Caro, il sindaco di Lamporecchio Alessio Torrigiani ed il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia. "Ho voluto essere vicino alla famiglia, in un momento così difficile e triste – ha detto Giuseppe Torchia- per dare loro le mie più sincere condoglianze. Ho seguito con apprensione tutta la vicenda, le ricerche dei due corpi. Le due salme sono state ritrovate, dopo lunghe ricerche, sul letto fiume che scorre sul territorio di Vinci". Molto affranto e triste anche il sindaco di Lamporecchio Alessio Torrigiani, che insieme ai rappresentanti della Giunta comunale, tra cui il vicesindaco Daniele Tronci, ha voluto dare un segno di vicinanza della comunità di Lamporecchio nei confronti dei figli Alessio e Isabella. Conosceva molto beni i due coniugi. Una tragedia che ha sconvolto un’intera comunità.

A Lamporecchio per l’intera giornata è stato proclamato il lutto cittadino. Gli edifici pubblici hanno esposto la bandiera a lutto. Durante il funerale, che è iniziato alle ore 14.30 e si concluso un’ora dopo, in segno di lutto sono state abbassate a Lamporecchio le serrande degli esercizi commerciali. Presenti alla cerimonia anche il Prefetto di Pistoia, Licia Donatella Messina, seduta accanto ai tre sindaci. In prima fila sedevano i due figli Alessio e Isabella, con le loro famiglie. Più volte, guardando le due bare, esposte davanti all’altare, con all’interno i corpi dei loro genitori, i figli si sono stretti in un commovente abbraccio. È stato un funerale caratterizzato da diversi momenti di forte silenzio, un impatto emotivo intenso a testimonianza della grandezza della tragedia che ha colpito un’intera comunità.

Nell’omelia, don Francesco ha espresso parole di vicinanza ai figli, parlando della tragedia che ha colpito i loro genitori. Ha ricordato che tanti anni fa, esattamente il 30 ottobre del 1977, nella vecchia chiesa a Monsummano erano insieme all’altare per unirsi in matrimonio. Hanno vissuto la loro vita nel rispetto degli altri e nell’amore e di questo i figli ne devono essere fieri. Adesso invece, in un’altra chiesa a Monsummano, sempre insieme si trovano uno accanto all’altro, nel cammino che li condurrà verso il cielo. Finita la Messa, i figli hanno ricevuto i saluti delle numerose persone presenti. Poi le salme, su due carri funebri distinti, sono state portati al cimitero di Monsummano.

Massimo Mancini