
L’ultimo saluto a Biagini Chiesa gremita e lacrime "Resti il nostro campione"
Un paese intero che si è fermato per rendere omaggio al campioncino "fatto in casa" che si è spento sabato scorso, dopo la caduta accidentale dal terrazzo della propria abitazione, a soli 56 anni. E c’era anche tanto di quel mondo del ciclismo al funerale di Riccardo Biagini, l’ex corridore dilettante e grande amico di Franco Ballerini. Erano centinaia le persone presenti alla cerimonia che si è tenuta nella compagnia della chiesa di San Pietro in piazza Gramsci a Casalguidi ) e così gran parte dei presenti hanno assistito alla cerimonia dall’esterno. Volti noti del ciclismo nostrano, dal presidente della polisportiva Milleluci Ugo Ginanni all’ex campione italiano Andrea Tafi, una delegazione della Giunta e tante persone comuni che lo hanno voluto salutare per l’ultima volta. Il suo arrivo in piazza è stato preceduto da un’ammiraglia e dai ragazzi della Milleluci a scortarlo perché, come ci ha ricordato nei giorni scorsi il vicesindaco Federico Gorbi (suo grande amico e uno degli ultimi a vederlo prima del tragico incidente), "a quei bambini ci teneva molto perché ricordava sempre che il ciclismo è uno sport che insegna valori importanti e di sacrificio, anche per chi non arriva in alto". Grande la commozione all’interno della chiesa all’arrivo del feretro di Biagini, corredato dalle maglie delle sue squadre, la Magniflex alla G.S. Grassi.
La funzione religiosa è stata celebrata dal parroco di Casalguidi, don Andrea Mati, assieme a don Floriano che lo ha ricordato dall’altare. "Con lui abbiamo condiviso parecchi cappuccini all’Ariston accanto alla chiesa – ricorda il sacerdote – ha sempre lottato affinché la vita fosse splendida: ha fatto il suo percorso con noi e adesso non ci resta che pregare per lui". Conoscenti e amici distribuivano il santino in sua memoria con una splendida immagine di Biagini a braccia alzate il 15 ottobre 1989 quando vinse al Torgitoio la gara La Spezia-Pistoia. "Sei nell’alto dei cieli e speriamo davvero che tu abbia trovato la giusta serenità" il messaggio lasciato dalle ragazze di Spazio Donna dove aveva svolto la sua attività di istruttore di spinning. In prima fila la mamma Patrizia, le sorelle Simona e Chiara e la compagna Giovanna che hanno assistito, impotenti, alla tragedia che lo scorso sabato si è consumata di fronte ai loro occhi in via Matteotti. "Ti abbiamo accolto nella nostra casa come un fratello più piccolo – il ricordo dell’ex ciclista Enrico Grimani, arrivato a Casalguidi come corridore Magniflex – il dolore che ci lasci è davvero grande. In questi giorni, quasi come un segno, avevi chiamato tutti quanti noi... Quando l’abbiamo saputo, sabato, credevamo fosse un ’pesce d’aprile’ tanto che mi sono sentito con Riccardo Magrini (commentatore di Eurosport) che prima di andare in diretta per il Fiandre mi ha chiesto di verificare questa tragica notizia: resterà sempre nei nostri ricordi".
Saverio Melegari