
Luana D'Orazio
Pistoia, 25 agosto 2021 - Da quando la figlia Luana D’Orazio, 22 anni, è morta – stritolata da un orditoio nella fabbrica di Oste (Prato) dove lavorava – il futuro per Emma Marrazzo non ha più colori. Da allora, da quel maledetto 3 maggio, riesce a immaginarlo soltanto guardando le manine smaniose del nipote di 5 anni e mezzo che il suo "angelo" biondo le ha lasciato da crescere. È lui la sua forza. Lo guarda negli occhi e vede la sua “Luanina“, la sua stessa vibrante voglia di vivere.
Signora Emma, qualcuno sostiene che il tempo curi anche le ferite dell’anima. "Impossibile per chi ha perso un pezzo del proprio cuore come me. No, il tempo non le cura e non le chiude certe ferite. Resteranno per sempre sulla pelle mia e dei miei cari".
Le persone, ma anche tanti tantissimi nostri lettori, hanno cercato un modo per partecipare al vostro dolore. In molti hanno voluto fare qualcosa per starvi vicino: messaggi nei momenti più difficili, manifestazioni di protesta per chiudere più sicurezza sul lavoro ma anche azioni collettive concrete. Il successo della raccolta fondi lanciata da Qn-La Nazione ne è la dimostrazione. Che effetto le ha fatto questa mobilitazione? "La generosità di così tanta gente ci ha colpito nel profondo. Vogliamo ringraziare tutti, davvero tutti. Uno a uno".
L’Italia intera si è commossa soprattutto pensando alla tragedia che ha travolto il suo nipotino: l’altra grande vittima di questa morte assurda. Come sono stati questi mesi senza Luana? "Sono stati mesi terribili, è ancora difficile accettare la realtà e ritrovare una routine. Non esistono parole per descrivere la voragine che si è aperta in tutti noi e in particolare in lui".
Adesso toccherà a voi ricoprirlo d’amore e aiutarlo a diventare grande. "Crescerlo è per noi una ragione di vita. Chiede continuamente della sua "mammina", non passa giorno. Una volta mi ha confidato che "il macchinario della mamma va distrutto e buttato via per comprarne uno nuovo che funzioni!". Sono rimasta di sasso. Quella frase mi ha tolto il respiro. È soltanto un bambino...".
Che cosa si augura per il suo futuro? "Quest’anno inizierà le elementari, sarà una nuova avventura. Sarebbe stato bello se... Invece, ormai non resta che sperare che il suo futuro sia migliore, bello come avrebbe voluto Luana e comunque sereno. Nonostante tutto. E poi, una cosa importante: mi auguro che quando sarà grande lui nelle fabbriche si lavori davvero in sicurezza. Sarebbe un vero regalo".
Ha fiducia nella giustizia? "Sto aspettando che la giustizia venga fatta. Luana non me la riporterà indietro nessuno, ma merita la verità. Non possiamo accettare che la sua scomparsa cada nel vuoto. Vogliamo sapere".