Lontani ma vicini, comunque poeti I sentimenti profondi dei bambini

Tutti i nomi dei vincitori, delle insegnanti che li hanno seguiti, e le liriche che si sono classificate

Lontani ma vicini, comunque poeti   I sentimenti profondi dei bambini

Lontani ma vicini, comunque poeti I sentimenti profondi dei bambini

Ancora una volta sono stati capaci di andare in profondità, di attraversare i sentimenti della lonanza e della vicinanza, così come era stato loro chiesto dal tema del concorso, e di restituirli nella loro pienezza attraverso il linguaggio della poesia. Il risultato è stato una sequenza di immagini ad alto impatto emotivo che ha scosso la bellissima platea che sabato 13 dicembre ha applaudito tutti i protagonisti: i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato alla XVII edizione del concorso dell’Istituto comprensivo Leonardo da Vinci "Far rima del mio sacco". Ecco i nomi di tutti i poeti che si sono classificati, degli insegnanti che li hanno seguiti, il titolo delle loro opere e alcuni versi. Per la sezione dedicata alla scuola primaria prima classificata Irene Cappellini, 5° A scuola Marino Marini, insegnante Federica Bardelli con la poesia "Volando": "Vedo il rosso dei tetti ma chi sta dentro la casa? Vedo il verde dell’erba ma cosa c’è sotto la terra? Vado in superficie, cammino sulla terra e quello che sento lontano avrò il coraggio di portarlo vicino?". Secondo Edoardo Labruna 5°A scuola Marini con "Il mondo spaziale", insegnante Bardelli: "Le stelle son così brillanti che sembrano vicine ai miei occhi sognanti, allora la mia mente vola via lontanto, lontano in un mondo di fantasia". Terzo Jacopo Merciai, 5° A scuola Rodari, insegnante Chiara Ghelardini con "Sono qui...": "Voi adulti non mi ascoltate! Guardate solo in una direzione e non fate attenzione a me che sono come un cucciolo impaurito che aspetta solo di essere custodito".

Menzione speciale per Elena Maria Giardino, 5°A scuola Marini, insegnante Bardelli con "La mia stanza": "Una mattina nella mia stanza il vento soffiava in lontananza è un attimo che...sono insieme a te". Menzione speciale per Matteo Shkurtaj, 5°A scuola del Nespolo insegnanti Francesca Lenzi e Genny Gori con "Muri": "Spesso ci sentiamo lontani, un muro ci divide e come guerrieri dobbiamo combattere per farlo cadere. Poi ci accorgiamo che basta una parola e dai nostri cuori esce un’infinità d’amore".

Scuola secondaria di primo grado: prima classificata Bianca Capecchi, 3°D scuola Anna Frank, insegnante Sara Lenzi con la poesia "Carpe Diem". Alcuni versi: "Non importa la lontananza, non importa la vicinanza, non importa come ci sentiamo. Importa aver colto l’attimo, importa averne assaporato ogni istante, quello che regalerà le stelle più brillanti a una notte cupa". Seconda Caterina Rossi Vienni 2° A, scuola Leonardo da Vinci, insegnante Nadia Vilasi con "Mi sei vicino". Alcuni versi: "Sguardo amico si posa su me. “Grazie“ ti dico e non so perchè. Su mi rialzo, sguardo bambino su, in un balzo, mi sei vicino". Al terzo posto Ludovica Sciatti 2°D scuola Anna Frank, insegnante Lenzi con la poesia "Corrispondenza": "Io color latte, tu color nocciola. Lettere che scriviamo, rileggiamo e ci spediamo per avvicinare i nostri cuori. Alla fine le distanze si riducono dentro di noi". Menzione speciale a Lisa Fappiano 3°D scuola Anna Frank, insegnante Lenzi con "Inseparabili": "Lontani fisicamente, vicini con gli sguardi. L’amore". Menzione speciale a Raffaele Nesi, 3°A scuola Raffaello, insegnante Lara D’Ascenzo con "Gli oggetti del mi Nonno". Alcuni versi: "Quando il mi Nonno usava il coltellino l’affilava sempre per benino. Poi una sigaretta sfilava, ma l’accendino non sempre funzionava. Erano regali di guerra e se li perdeva: spalancati terra! Se ne andò di settembre. E fu il momento più brutto di sempre. Questi oggetti ora ce li ho io e ci sto attento per l’amor di Dio. Li tengo come un dono sacrosanto in ricordo del mi Nonno che mi manca tanto".

lucia agati