REDAZIONE PISTOIA

L’obbligo non convince i pistoiesi Poche prime dosi fra gli over 50

Dal 1° febbraio in vigore la stretta del governo, ma le nuove vaccinazioni finora non hanno accelerato

Chi sognava un’accelerazione rimarrà deluso: la maxi spinta auspicata dal governo con l’introduzione dell’obbligo vaccinale agli over 50 finisce, almeno per quel che riguarda la nostra provincia, per tradursi in una timida alzata di mano di pochi, con il risultato che il ritmo di crescita delle prime dosi nelle ultime settimane si è dimostrato fiacco. "Poca crescita" sempre meglio che "zero crescita", in una conta di briciole che, riprendendo in mano il report dell’Ausl Toscana Centro sulle somministrazioni dei vaccini anti-Covid fotografa un movimento sostanziale nella settimana 23-30 gennaio così distribuito: 85 nuovi vaccinati tra i cinquantenni, 61 nuove prime dosi tra i sessantenni e 39 immunizzati al primo step per i settantenni. Che la variazione non sia stata particolarmente rilevante lo riconosce anche il Daniele Mannelli, direttore della Società della salute pistoiese, che però rende conto anche di un fisiologico rallentamento dei numeri complessivi della campagna, giunta adesso veramente ai titoli di coda. "Non si può affermare che l’obbligo non abbia funzionato con alcuni – commenta il direttore –, ma è impensabile anche aspettarsi agli spoke l’arrivo di migliaia di persone. Un po’ perché il grosso della popolazione si è ormai vaccinata, un po’ perché esiste una certa fascia che ha scelto di non immunizzarsi e infine un po’ per l’alto numero di contagiati e soggetti in stato di quarantena. Diciamo che nelle ultime settimane si parla di una media di 200 nuovi vaccinati over 12, almeno per quel che riguarda il Ceppo, senza considerare i vaccinati in altre sedi come farmacie o ambulatori. Per il territorio pistoiese sono comunque numeri non molto rilevanti in termini assoluti, che diventano però d’interesse se collocati nel contesto d’appartenenza, quello di fine campagna vaccinale. Andando alle attività, in generale possiamo dire che procediamo con un complessivo calo di prenotazioni, sia sul fronte delle prime dosi, ma anche delle terze. Siamo insomma in una fase piuttosto tranquilla con flussi molto più controllati e controllabili, che arriva dopo settimane assai più intense e pressanti".

Qualche numero assoluto in termini di prime dosi somministrate al Ceppo, relative sempre alla fascia più generica degli over 12: il 26 gennaio i nuovi vaccinati sono stati 27, il 27 gennaio 22, il 28 gennaio 26, il 29 gennaio 21 prime dosi inoculate, sosta domenica 30 gennaio con open day riservato ai bambini (durante il quale sono stati ammessi eccezionalmente anche 6 nuovi candidati adulti) con un picco al 31 gennaio, lunedì quando le prime dosi sono state 93, ritornate a numeri standard (18) il 1° febbraio.

l.m.