
L’incognita del campo. La squadra non fugge. È una corsa a ostacoli. Trasferta ancora a rischio
"Accada quel che accada, anche il sole del giorno peggiore tramonta". Recita così un vecchio proverbio cinese e lo stesso avranno pensato anche tutti coloro che hanno a cuore le sorti della Pistoiese. La giornata di giovedì ha rappresentato senza dubbio uno dei punti più bassi nella storia ultracentenaria dell’Olandesina, con l’arresto di Maurizio De Simone e il sorgere di numerose incognite sia legate all’ambito societario sia sul proseguo del campionato da parte della prima squadra, che al momento non ha nemmeno un allenatore. I dubbi su cosa possa succedere nell’immediato futuro sono ancora molti, anche se uno spiraglio di luce pare essere emerso dopo il pomeriggio di ieri. Partiamo però dall’inizio.
La giornata arancione è cominciata piuttosto presto, alle dieci circa, quando giocatori e staff tecnico si sono riuniti in sede per confrontarsi su cosa fare prossimamente, a cominciare dalla trasferta di Lodi in programma domenica. L’organico è arrivato in zona stadio a piccoli gruppetti, con il tecnico Gabriele Parigi (teoricamente esonerato) e il suo vice Riccardo Durante tra i primi a fare capolino intorno alle 9:45. Poche parole da parte dello staff e dei calciatori, con un unico concetto trasmesso in modo inequivocabile: c’è la volontà di continuare a giocare, ma solo se sussistono le condizioni sufficienti. Tradotto: serve che qualcuno si prenda l’onere di organizzare la trasferta in pullman. Il concetto viene ribadito anche un paio d’ore più tardi con una nota firmata dall’intero gruppo squadra. "In seguito e nonostante le vicende delle ultime ore – si legge nel breve messaggio – lo staff e tutti i tesserati della Us Pistoiese 1921 hanno deciso di comune accordo di rendersi disponibili a proseguire la stagione, a patto che ci siano le condizioni gestionali ed economiche sufficienti. Condizioni che allo stato attuale non sussistono".
Ma anche quel poco che resta della società arancione spinge affinché si giochi, in modo da evitare la penalizzazione e successivamente l’esclusione dal campionato. A tirare le fila c’è Giuliana Russo, responsabile marketing della Pistoiese e fedelissima di De Simone, che fin dal pomeriggio si è mossa operativamente per organizzare la trasferta della squadra. Ancora non c’è la certezza che la squadra domani parta alla volta della Lombardia, ma quanto meno traspare un po’ più di fiducia rispetto al pessimismo della giornata nera di giovedì. In tutto ciò, intorno alle 14, anche il segretario generale Manuele Mazzoncini ha rassegnato le proprie dimissioni, andando a ridurre ulteriormente un organigramma dirigenziale già decimato. Le prossime ore saranno quindi decisive per capire se la Pistoiese domenica scenderà in campo, fermo restando che anche nelle migliori delle ipotesi la squadra si presenterebbe alla partita col Fanfulla in condizioni precarie e che ottenere anche un punto sarebbe un risultato da prima pagina. Per il sodalizio arancione, pur in mezzo ad un mare di difficoltà, sarebbe come detto fondamentale evitare l’esclusione dal campionato, che scatterebbe dopo la mancata presentazione a due partite e quindi dopo due sconfitte a tavolino.
Michele Flori