
Abita nel centro di Pistoia, alle medie aveva ottimi voti, per i prof poteva fare il liceo e ce l’aveva vicino a casa, ma scelse una scuola in provincia: l’istituto Aldo Capitini di Agliana.
Quest’anno si è diplomata con cento e il 29 maggio aveva già ricevuto il premio ‘Serietà e impegno’ del Rotary club. E’ la diciannovenne Flor Giallombardo che ora, per il suo futuro, sogna una professione che le consenta di promuovere il territorio pistoiese.
Flor, come tutti i diplomati quest’anno, ha conseguito la maturità in tempo di pandemia, con ansie e disagi che anche una studentessa modello può avere. "E’ stata dura prepararsi alla maturità con la seconda parte del programma portato avanti con la didattica a distanza e, in pratica, in autonomia – racconta – anche se i docenti si sono impegnati al massimo per seguirci. Mi sono mancati molto i professori e i compagni di scuola, perché ho sempre avuto con tutti un bel rapporto e perché mi è sempre piaciuto vivere l’ambiente scolastico. All’esame ero molto emozionata, poi è andata bene e alla fine ho pensato che potevo prendermela con meno apprensione".
Perché hai scelto il Capitini?
"Alle medie andavo molto bene e per i prof avrei potuto frequentare il liceo. Però mi è sempre piaciuto studiare lingue e non ero sicura di proseguire gli studi dopo la maturità. Ho pensato che l’indirizzo turistico del Capitini poteva essere la scelta giusta e non ho avuto dubbi quando ho partecipato all’Open day. Ho provato un’emozione fortissima, mi sono sentita in un ambiente sereno e accogliente. Non è stato facile però convincere i miei genitori. Abito in centro a Pistoia e frequentare il Capitini di Agliana voleva dire maggiori sacrifici per me e per loro, soprattutto per la difficoltà di raggiungere la scuola con i mezzi pubblici. Ai vari disagi, va aggiunto che la linea del bus che parte dal centro di Pistoia non ferma davanti al Capitini ma nel centro di Agliana".
Come sono stati i cinque anni nell’istituto aglianese?
"Molto belli. In prima ho iniziato a fare le certificazioni linguistiche che si fanno in terza. Ho seguito tanti corsi pomeridiani, utili per la formazione e conoscenza personale. Quello che può darci la scuola dipende da noi. Il Capitini mette a disposizione tanti strumenti, sta agli studenti scegliere di usufruirne o meno. E’ anche una formazione all’autonomia".
Interessi extrascolastici?
"L’impegno nel sociale. Sono animatrice dell’oratorio nella parrocchia di San Francesco a Pistoia, frequentato da diverse fasce sociali. Il mio impegno è per creare un ambiente sano tra i giovani, affinché possano conoscersi attraverso un’attività introspettiva".
I tuoi progetti per il futuro?
"Ho partecipato al bando per l’ammissione a Scienze del turismo dell’università di Pisa, dipartimento di Lucca. Il mio sogno è svolgere una professione che mi consenta di promuovere il territorio pistoiese in particolare e la Toscana in generale. Magari con un impiego in enti nazionali, al Ministero o, comunque, nella pubblica amministrazione".
Il dirigente scolastico dell’Itse Capitini, Carmine Gallo, è soddisfatto per i risultati ottenuti da Flor Giallombardo. "Quando le ho consegnato la medaglia del Rotary club per il premio ‘Serietà e impegno’ – riferisce il preside – mi sono sentito orgoglioso della nostra scuola. Spesso si tende a squalificare i giovani, invece si scopre che fra loro c’è chi mette impegno e passione. Penso che se ci sono studenti che tengono alto il nome della scuola è anche merito del buon lavoro dei docenti".
Piera Salvi