REDAZIONE PISTOIA

Le frontiere dell’amore e l’a-romanticismo

Una tavola rotonda, oggi pomeriggio dalle 15 alla San Giorgio, con la psicologa Caterna Appia e i rappresentanti del collettivo Carrodibuoi

Le frontiere dell’amore e l’a-romanticismo

Non un amore solo, bensì mille e più a testimoniare un fatto: in questo mondo c’è posto per tutti. A prescindere dal genere e dall’orientamento, compresi quelli che guardano ai cosiddetti "lettera A", coloro i quali cioè, rientrano nella più ampia comunità Lgbtqia+, penultimi della catena, riconosciuti nella comunità degli asessuali e aromantici (aroace). Punto di partenza per innescare la discussione su un tema ancora poco dibattuto sarà proprio Pistoia, con la tavola rotonda ospitata oggi (dalle 15) alla Biblioteca San Giorgio. A raccontare un mondo (moderati da Gaia Angeli) ci saranno l’attivista asessuale Arono Celeprin, la psicologa Caterna Appia, i rappresentanti del collettivo Carrodibuoi, l’autrice Francesca Anelli, la scrittrice e booktoker Giulia Peruzzi e l’autrice e traduttrice Serena Stagi, che di quest’appuntamento è la curatrice. "Le etichette sono utili finché servono a noi – ci spiega Serena Stagi, autrice del primo romanzo rosa con protagonista aroace dal titolo ‘La locanda dei cuori solitari -. Quando cresci in un mondo che manda avanti una narrazione sola, un tipo di amore solo, prevalentemente romantico, scoprire che ci sono tante sfaccettature ognuna con la propria definizione è potentissimo. In un mondo a due opzioni tu scopri essercene mille. E capisci così che c’è posto per tutti". Lenta ancora ad aprirsi una vera riflessione sulla rappresentanza aroace, è da Pistoia che si segna il passo pur facendo i conti con una generale arretratezza nel dibattito, molto più concentrato sulle altre rappresentanze della sigla Lgbtqia+: "C’è stata anche una certa discussione sul fatto che gli asessuali potessero avere un posto in quella comunità – continua ancora Serena –. Banalmente, di asessualità e aromanticismo si comincia a parlare di più solo adesso. Pur essendo qualcosa che esiste da molto più tempo. Di asessualità parlò in via teorica Kinsey nel 1948, con quella scala che rappresentava gli appartenenti a questa categoria con una ‘X’. Cosa s’intende per asessuali e cosa per aromantici? Il concetto base è che l’attrazione sessuale e romantica siano due cose distinte. Se t’innamori di una persona è normale che tu ne sia attratto, almeno così è nella visione standard della società. In realtà stiamo parlando di due attrazioni diverse. Con combinazioni diverse. L’asessualità è l’orientamento sessuale di chi non prova attrazione sessuale verso nessun genere, o ne prova poca, o solo in poche circostanze. Lo stesso vale per gli aromantici a proposito di romanticismo". All’incontro di Pistoia ci saranno molti attivisti, come Arono Celeprin che qui proietterà il suo documentario sull’asessualità e come i membri del collettivo Carrodibuoi, entrambi molto attivi in Rete, unico vero luogo dove attualmente sembra svolgersi il dibattito. "Nella Rete vogliamo cogliere più il senso dell’opportunità – conclude Stagi rispondendo alla domanda sul possibile ‘muro’ degli haters –. Il rischio è essere percepite come persone alle quali manca qualcosa. Allora meglio confrontarsi".

linda meoni