REDAZIONE PISTOIA

Le aziende in ginocchio: "Danni per oltre 10 milioni"

Confcommercio lancia l’allarme per Quarrata: 150 le imprese coinvolte. Per il 90 per cento blocco attività, per il 93 per cento problemi strutturali.

Le aziende in ginocchio: "Danni per oltre 10 milioni"

Oltre dieci milioni di euro: è la prima stima – in aggiornamento – dei danni patiti dalle imprese del terziario a Quarrata, secondo un’indagine elaborata dal Centro studi sul commercio di Confcommercio Pistoia e Prato. Mentre nel comune si prosegue a spalare, dopo la devastante alluvione che ha sommerso la piazza centrale e le vie circostanti, le attività – circa 150 quelle del settore – iniziano a muoversi anche su un altro fronte problematico, la conta di quello che hanno perso. Secondo il report, ad oggi l’89,96 per cento delle aziende coinvolte vede interrotta la sua attività, mentre il 10,87 per cento è riuscito a riprenderla e il restante 2,17 per cento ha ricominciato soltanto parzialmente. Quanto alla tipologia dei danni inferti dal catastrofico allagamento, il 93 per cento dichiara di aver subito danni strutturali che pesano, in termini economici, per oltre 4 milioni. Percentuale simile (91,5 per cento) per quelli da mancato incasso, che impattano per circa 2,2 milioni. L’87 per cento delle attività dichiara, inoltre, danni ai prodotti per una cifra vicina, anche in questo caso, ai 4 milioni. Una somma, in aggiornamento costante, che oggi supera i 10 milioni di euro. In questo quadro, il 19% circa delle aziende intervistate ha dichiarato di avere bisogno immediato della cassa integrazione per i suoi dipendenti.

"Uno scenario – commentano congiuntamente il presidente e il direttore di Confcommercio Pistoia e Prato, Gianluca Spampani e Tiziano Tempestini – che testimonia ulteriormente quanto siano stati devastanti gli effetti dell’alluvione sul territorio. Quarrata è ancora oggi un Comune dove quasi tutte le attività sono ferme e dove serve praticamente tutto. Le piccole e medie imprese che la animano, pur nella lacerante sofferenza che stanno attraversando, ci trasmettono la volontà di ricominciare al più presto. Le istituzioni, le associazioni e tutti gli altri attori pubblici e privati in grado di dare una mano, hanno il compito di rendere possibile questa rinascita".