REDAZIONE PISTOIA

L’architetto Andreini si racconta Ecco come sarà la città del futuro

Il suo libro verrà presentato il 24 febbraio nella sala delle conferenze alla sede dell’Ordine professionale

L’architetto Andreini si racconta Ecco come sarà la città del futuro

L’architetto Mauro Andreini ha raccontato il suo percorso professionale in un libro dal taglio autobiografico, intitolato "A passolento" , in cui spiega il suo "viaggio intorno all’architettura". Rimarrebbe deluso chi si attendesse un patinato catalogo di progetti, si tratta piuttosto di un racconto introspettivo in cui le foto delle opere e dei disegni sono affiancate da riflessioni in cui l’autore mette a nudo le idee e i sentimenti che lo hanno ispirato. Non è un libro rivolto agli architetti, mai ai nipoti, scritto senza tecnicismi e con parole semplici. Andreini ha sempre osteggiato il divismo in architettura scegliendo la modestia di un mestiere "socialmente utile" o che almeno tenta di esserlo, senza peraltro mai abdicare ai diritti della fantasia e alla forza delle idee. Il libro, da poco pubblicato per i tipi di Edifir, presenta le diverse stagioni dell’opera di Andreini dalle case nel suo paese di origine, Sant’Angelo in Colle nella terra di Montalcino, ai complessi residenziali fino alle chiese e ai centri comunitari di Bologna e di Firenze e negli ultimi anni al grande museo sulla scienza dei vaccini a Siena col connesso anfiteatro e un futuro viale architettonico in fase di progettazione. Tra le opere presenti nel volume anche la piazzetta di Porta Nuova a San Quirico d’Orcia e la nuova piazza Matteotti di Montale, della quale Andreini si compiace di "vederla oggi piena e viva di bambini, bambine e persone di ogni età in tutte le ore della giornata".

Nelle riflessioni che l’autore pone al fianco delle immagini delle sue opere emergono le idee guida di tutta una vita dedicata a "fare architettura". Nel campo degli edifici residenziali l’idea portante è che le case devono sempre sorgere intorno ad una piazza o a uno spazio comune, perché le persone possano incontrarsi. E’ un principio che viene dal paese di cui Andreini è figlio, dai giochi in piazza, dalla vita sociale di una comunità. Il libro sarà presentato a Pistoia venerdì 24 febbraio alle ore 17, alla presenza dell’autore, nella saletta conferenze dell’ordine degli architetti di Pistoia in via Sant’Andrea. Altre presentazioni si terranno a Firenze, Siena e Montalcino.

Giacomo Bini