REDAZIONE PISTOIA

La truffa dell'sms è sempre in agguato: occhio agli acquisti online

Con l’aumento dello shopping in rete si moltiplicano i casi di raggiro: i consigli della questura per evitare le trappole dei malintenzionati

Polizia postale

Pistoia, 18 dicembre 2020 - Zona rossa, poi arancione (almeno fino a ieri). Tutti chiusi in casa e, non c’è cashback che tenga, molti acquisti natalizi avvengono online. Per gli acquisti si utilizzano pc, tablet e cellulari, mezzi sempre più presi di mira dai malintenzionati della rete.

Come denunciano alcune associazioni di consumatori, in questo periodo molti cittadini le stanno contattando preoccupati di essere incappati nella solita truffa degli Sms.

Si tratta di un messaggi che ignari cittadini ricevono nel quale si invita a chiamare un numero telefonico indicato o a collegarsi ad un link in quanto il conto corrente ha avuto un accesso anomalo.

«E’ evidente – denuncia Federconsumatori – che si tratti di una vera e propria truffa che ha lo scopo di carpire i dati bancari dei malcapitati per sottrarre somme di denaro. Invitiamo pertanto, qualora si ricevesse un sms di tal genere, a non contattare il numero telefonico e a non cliccare sul link e segnalare il caso alla propria banca».

E’ possibile comunque rivolgersi agli sportelli di Federconsumatori presenti anche nel nostro territorio per segnalare tali condotte e ricevere assistenza. Ma avvertenze, consigli e suggerimenti per un utilizzo consapevole dei dispositivi elettronici durante gli acquisti on line viene direttamente dalla polizia. La questura di Pistoia, fornisce a tal proposito alcune semplici regole per difendersi da questo tipo di reato che viene compiuto con tecniche sempre più all’avanguardia e di difficile individuazione. 

Primo fra tutti viene segnalata proprio la nuova tecnica del ’vishing’ o ’smishing’ in cui la vittima, come segnalato da Federconsumatori – riceve chiamate o Sms apparentemente provenienti dal proprio istituto di credito con la richiesta di fornire i dati di accesso al conto. Per difendersi da questo tipo di truffa – suggerisce la questura – basta ricordare che nessun istituto di credito o postale chiede le credenziali mediante sms o al telefono, qualora si ricevesse una telefonata è sempre opportuno riagganciare e chiamare l’istituto di credito per conferma senza fornire alcun dato. In merito agli acquisti on line, visto l’aumentare di questa tipologia di commercio in virtù anche del blocco delle attività causa covid 19,e dell’avvivinarsi delle feste natalizie, si raccomanda di effettuare i pagamenti preferibilmente tramite piattaforme di pagamento tracciabili e sicure come ad esempio puo essere paypal e di non effettuare accrediti mediante ricariche postepay se non nei casi di assoluta certezza sulla buona fede del venditore.