
La sicurezza dai banchi di scuola . Ecco "L’emozione che ti salva"
Alle prese con ciò che riguarda un aspetto non più trascurabile, neanche (e soprattutto) a partire da una giovane età come quella di chi frequenti la scuola media. E allora basta ripensare i colori e con questi le emozioni suggerite.
Scenario ipotetico: un incendio sta minacciando la scuola; per superare quella sensazione di panico che immediatamente s’impossessa degli studenti, ecco "L’emozione che ti salva", quella suscitata proprio dalla percezione di un colore. Rosso e colori caldi uguale pericolo, colori freddi possibilità di via di fuga e salvezza.
Passa dalla messa in pratica di temi importantissimi il progetto nazionale "La sicurezza a partire dai banchi di scuola" promosso dal Consiglio Nazionale degli Ingegneri e dal Ministero dell’Istruzione che nei mesi scorsi ha coinvolto ventidue studenti della classe prima A dell’Istituto Comprensivo "Raffaello" instradati dai professionisti dell’Ordine degli Ingegneri di Pistoia presieduto da Tommaso Giusti e seguiti dai docenti scolastici coordinati da Giacomo Carnesecchi.
Diversi mesi di studio e progettualità portati avanti durante le ore in classe sono stati infine coronati da una sorta di cerimonia conclusiva svoltasi nei giorni scorsi a scuola, presenti il sindaco Alessandro Tomasi, l’assessora all’istruzione Benedetta Menichelli, il comandante dei vigili del fuoco di Pistoia Fabrizio Priori, lo stesso presidente dell’Ordine Giusti e i colleghi Morgan Marino (referente commissione sicurezza), Giuseppe Salamone (referente La sicurezza sui banchi di scuola per Pistoia) e Mirko Bianconi (presidente della Federazione regionale degli Ordini degli ingegneri).
Ora "L’emozione che ti salva" volerà a Roma il 22 novembre, durante la manifestazione nazionale che raccoglie i progetti realizzati nell’ambito di questa iniziativa.
Obiettivo generale è integrare temi fondamentali di sicurezza nel programma di studi, con l’obiettivo di realizzare un "Safety Project", affinché si sviluppi e diventi sempre più strutturale e diffusa una cultura della sicurezza.
Concluso questo primo step i ragazzi proseguiranno in una sorta di ‘seconda puntata’ del progetto che li vedrà impegnati durante questo anno scolastico, mentre in parallelo anche un’altra prima si cimenterà nell’impresa.
linda meoni