Si è tenuto a San Marcello il primo incontro della Scuola della Montagna pistoiese dell’Anci Toscana. Dopo l’introduzione della presidente del Gal, Marina Lauri, ha portato il suo contributo il direttore della Fondazione Caript, Matteo Carradori. "Grande interesse per i primi passi della Scuola della Montagna Pistoiese di Anci Toscana – scrive l’Associazione dei Comuni – la nuova iniziativa nata in collaborazione con Lama Impresa Sociale e destinata nel tempo a espandersi in tutti i territori montani della regione, per generare occupazione, sviluppo locale e contrasto allo spopolamento e alla mancanza di servizi. Il primo appuntamento ha visto la partecipazione di giovani interessati e motivati a diventare i futuri gestori della scuola, trasformandola in un vero progetto imprenditoriale che aggreghi soggetti locali, nonché di altre attività legate allo sviluppo della Montagna pistoiese. La risposta è stata molto lusinghiera – sottolinea l’Anci Toscana – a conferma dell’interesse e della volontà delle comunità locali di partecipare a un progetto concreto, inedito e innovativo, che vuole coinvolgere direttamente i cittadini e in particolare i giovani, le comunità locali, gli studenti universitari, per creare nuovo sistema di relazioni con conoscenze, scambio di idee ed esperienze". Sono previsti corsi di formazione pratica e teorica, visite di studio e seminari di approfondimento, con temi che vanno dalla rigenerazione territoriale alle competenze d’impresa, dalla valorizzazione dell’agroalimentare e al recupero delle risorse boschive, dai beni culturali al marketing. La Scuola, che sarà gestita dall’Anci Toscana e dal Gal Montagna Appennino, avvia le proprie attività grazie a insieme di contributi provenienti dal settore privato. "Rappresenta infatti il primo nodo del progetto Londa School of Economics – si legge infine – sostenuto e finanziato dalla Chiesa Valdese nell’ambito del 8×1000, coordinato da Lama Impresa Sociale. Il progetto inoltre riceve un importante sostegno economico dalla Fondazione Caript, che consentirà di sviluppare e consolidare l’esperienza formativa sul territorio. Le attività formative sono aperte a tutti i cittadini interessati". Andrea Nannini
CronacaLa Scuola della Montagna attrae tanti giovani e guarda al futuro