La ricchezza storica. Diciassette progetti meritevoli e finanziati dal "Bando restauro"

A Villa Puccini rinasceranno anche gli spazi esterni e la fontana. A Sant’Agostino i fedeli potranno tornare a seguire la messa in chiesa. anziché sotto il tendone. Saranno recuperati gli affreschi di Annigoni.

È indubbiamente uno dei bandi più attesi, ogni anno, fra quelli che vengono emessi dalla Fondazione Caript perché arrivano sul territorio 450mila euro (per il 2023) destinati a enti pubblici, ecclesiastici, religiosi e del Terzo settore per il recupero di edifici e beni mobili. In tutto sono 17 i progetti ritenuti meritevoli di finanziamento dall’ente di via de’ Rossi. "Il tema centrale – commenta Lorenzo Zogheri, presidente della Fondazione Caript – è quello della restituzione alla comunità. Le risorse che mettiamo a disposizione consentiranno di preservare e promuovere beni che qualificano il patrimonio storico e culturale pistoiese e che rappresentano una ricchezza per tutta collettività". Grazie al bando "Restauro" sarà completata la riqualificazione di Villa Puccini a Scornio (75mila euro), per ridisegnare gli spazi esterni dell’edificio. Nel finanziamento si prevede che venga rimosso l’asfalto lungo il perimetro della villa sostituendolo con un prato, insieme al recupero della fontana del giardino e alla nuova illuminazione nell’area. Sempre a Pistoia arriva il sostegno al restauro della chiesa di Sant’Agostino (63mila euro): i locali sono chiusi ai fedeli dal 2017 per gravi problemi statici causati da infiltrazioni di acqua piovana. L’edificio, che ha anche subìto crolli, è completamente inagibile e le funzioni religiose si svolgono sotto una tenda.

In Valdinievole, sempre per citare i progetti più importanti, è stato finanziato il restauro del ciclo di affreschi di Pietro Annigoni a Ponte Buggianese (28.493 euro). Qui sono molto deteriorati l’affresco "Gesù nell’orto del Getsemani", che ha già subìto la perdita di alcune porzioni, e la raffigurazione dell’Ultima Cena, realizzata nell’abside, che presenta diverse fratture, oltre a un degrado generalizzato della pittura. Per Montecatini Terme si parla del restauro, consolidamento e risanamento, della basilica di Santa Maria Assunta in Piazza del Popolo (75mila euro): da quando è stata costruita (1958) non vi sono mai stati fatti lavori e, di conseguenza, il grande edificio ha uno stato di conservazione decisamente mediocre. Altri progetti riguardano il restauro del crocifisso nella chiesa di Santa Maria Maddalena a Pescia e, per la sistemazione e digitalizzazione di archivi, la messa in rete di documenti dell’Orto Botanico di Abetone che si trova nei pressi della frazione di Fontana Vaccaia. E poi ancora l’attività del Simup (Sistema Museale Pistoiese), la tutela e salvaguardia di fondi archivistici conservati negli istituti della Redop (Rete Documentaria della Provincia di Pistoia), e fondi destinati ad altre parrocchie da Masiano a Bottegone, passando per Serra Pistoiese fino a quella di Medicina, nella Svizzera Pesciatina, e di San Pietro, nella piazza centrale di Casalguidi.

S.M.