Interventi post alluvione 250mila euro in urgenza

Primi bilanci per le spese sostenute dal Comune a causa del maltempo. L’opera più onerosa è il ripristino della viabilità carrabile in via degli Ulivi. .

Interventi post alluvione 250mila euro in urgenza

Interventi post alluvione 250mila euro in urgenza

Oltre 250mila euro, per interventi urgenti volti a mettere in sicurezza le zone del territorio duramente colpite dagli eventi atmosferici. Questo un primo bilancio dell’alluvione a Quarrata, perlomeno per quel che riguarda le spese sostenute dal Comune e rese note sulla base delle determine pubblicate negli ultimi giorni. L’intervento più oneroso del lotto in questione riguarda i lavori di ripristino della viabilità carrabile in via degli Ulivi, a fronte di una spesa di 150mila euro. Un’operazione che si è resa necessaria a seguito delle eccezionali piogge che hanno interessato l’area: le acque, provenienti dalla collina e dai campi sovrastanti la viabilità, avevano causato l’erosione dell’arginatura del fosso che costeggia la strada e il sollevamento di vari tratti del ’pacchetto stradale’ in asfalto rispetto alla massicciata sottostante.

Da non sottovalutare nemmeno le operazioni svolte nella zona di Tacinaia, direttamente colpita dall’esondazione della Fermulla: i detriti trasportati dalla corrente avevano praticamente bloccato la strada d’accesso alle case e il ripristino della situazione originaria è costato circa 22mila euro. Anche lo smottamento del terreno dovuto all’esondazione del Rio del Molinaccio ha causato problematiche simili ad alcune abitazioni a Montemagno, richiedendo un esborso di 18mila euro. E che dire del fango, dei detriti e dei rifiuti trasportati dall’acqua in centro e nella frazione di Catena? Circa 31mila euro.

Anche gli edifici comunali sono stati danneggiati: l’acqua è entrata nei locali seminterrati del palazzo comunale, del Polo Tecnologico e all’interno delle scuole ’Munari’ e ’Don Puglisi’, per un intervento di pulizia e ripristino di 28mila euro. Circa 6mila euro sono stati spesi per la rimozione di fango e detriti alluvionali da altre strade comunali, mentre il servizio di autospurgo per stasatura delle tubature e aspirazione dell’acqua piovana dai locali della scuola di via Cino da Pistoia ha richiesto circa 2mila euro. Si è infine reso necessario intervenire anche in biblioteca, visto che il patrimonio librario rimanente nei magazzini è risultato gravemente danneggiato: circa 3mila euro per conferire i libri in discarica. L’alluvione ha insomma inciso anche sulle casse comunali, com’era prevedibile. Per non parlare del computo dei danni provocati anche alle abitazioni e agli edifici privati.

Giovanni Fiorentino