
Interi paesi rimasti al buio. Gli interventi dei tecnici
Dal 2 novembre l’alluvione e le successive piogge hanno lasciato senza corrente elettrica oltre un migliaio di utenze della provincia di Pistoia. E-Distribuzione ha già fatto sapere che il servizio elettrico in Toscana è definitivamente tornato alla normalità, anticipando futuri indennizzi direttamente in bolletta per i clienti interessati dai disservizi prolungati. Anche se permangono criticità localizzate: in queste ore gli addetti stanno continuando a lavorare perlopiù al ripristino di singole utenze domestiche (ma non solo) soprattutto fra Quarrata, Pescia e Montale, ovvero le aree più colpite dalla "seconda ondata" dello scorso sabato. Fra i cittadini che si trovano senza energia elettrica c’è poi un caso sui generis che riguarda l’area di Sant’Agostino: circa 30 nuclei familiari di via Bure Vecchia Sud sarebbero ancora al buio. Ma la causa non sarebbe a quanto sembra da ricercare solo nel maltempo: le forti precipitazioni avrebbero sostanzialmente inferto il colpo di grazia a una "rete elettrica localizzata piuttosto vetusta e già malmessa", che adesso funziona ad intermittenza. Questo, perlomeno, è quanto sostiene un residente, Daniele Fattori. Che ha denunciato una situazione particolare, valido per buona parte della via: la corrente era saltata sabato notte, per poi tornare intorno alle 18 di domenica. Lunedì sera, a seguito di ulteriori precipitazioni, era saltata nuovamente, per poi essere riallacciata verso mezzanotte. Ma ieri mattina, il vicinato era nuovamente senza luce: si tratterebbe di circa sessanta persone. "Una situazione che va avanti da qualche giorno – ha spiegato – ci siamo già rivolti ai tecnici, i quali ci hanno fatto presente come la causa sia da ricercare nel sistema elettrico della zona ormai vecchio. Ci sono pali e fili che risalgono a mezzo secolo fa. La corrente è fin qui sempre tornata, via via che i cavi andavano asciugandosi dall’acqua, ma ci è stato fatto capire senza mezzi termini che alla prossima precipitazione, a prescindere dall’intensità, finiremo di nuovo al buio".
Con disagi facilmente immaginabili, tanto per i cittadini quanto per le imprese. "Sia in casa che nella nostra azienda agricola, abbiamo ad esempio dovuto gettare chili di cibarie che stavano andando a male – ha chiosato Fattori – fra l’altro, almeno per quanto ci riguarda, siamo ancora senz’acqua. Cosa chiediamo? Un intervento risolutivo. Se la situazione è quella che ci è stata delineata dai tecnici, serve un’operazione più profonda, volta innanzitutto alla sostituzione dei pali e dei cavi elettrici ormai deteriorati. Perché andare avanti così è francamente impossibile. Ancora più in un momento come questo".
G.F.