REDAZIONE PISTOIA

Inceneritore: Cinque Stelle e Azione ribadiscono i propri intenti

La questione dell'inceneritore divide la campagna elettorale ad Agliana. M5S promette la chiusura, Azione propone la conversione a Zero waste. Atti antidemocratici colpiscono manifesti elettorali.

La questione inceneritore è tra i temi più caldi di questa campagna elettorale. Ecco le posizioni del Movimento 5 stelle, che sostiene il candidato sindaco Alessandro Bartolini, e Azione che sostiene il candidato sindaco del centrosinistra Guido del Fante. M5s: "Siamo l’unica forza credibile nella lotta per la chiusura dell’inceneritore di Montale. Lo testimonia la battaglia che da un decennio porta avanti il nostro consigliere uscente Bartoli e la questione è al primo punto del nostro programma per le amministrative. Lotteremo in tutte le sedi per la chiusura in tempi brevi. Il Pd non ha una posizione unitaria. Riuscirà la coalizione di centrosinistra, con il Pd di Agliana e Azione, a far prevalere le promesse di chiusura a breve dell’impianto, contro il parere avverso di altri e più autorevoli esponenti del Pd a livello locale e regionale, dove stanno governando? L’inceneritore è stato definito in un consiglio comunale di Agliana “impianto a fine vita“, e necessita di cospicui investimenti. Quale azienda investirebbe milioni di euro in una struttura destinata a rimanere attiva per pochi anni e quindi senza ritorno economico? E’ chiaro che la proroga di tre anni più uno sarebbe destinata a durare ben di più". Per Azione Agliana interviene il portavoce Lorenzo Landi: "Crediamo fortemente nel progetto Zero waste. Sul territorio c’è un termovalorizzatore in funzione da oltre 40 anni che è a fine vita. Proponiamo la conversione, in un’ottica di economia circolare, per fare un recupero intelligente delle materie al posto della termovalorizzazione. Purtroppo manca da parte di Regione Toscana un piano rifiuti all’altezza delle aspettative di una regione importante come la nostra. Bisogna fare un salto di qualità, non c’è altro tempo da perdere".

Questa campagna verso le elezioni amministrative ed europee registra anche atti antidemocratici a opera di ignoti: i manifesti elettorali del Pci e del Pd strappati. "Abbiamo condannato lo strappo dei manifesti del Pci – dice il segretario del Pd aglianese, Andrea Acciai –. I nostri erano riferiti alle elezioni europee, con l’immagine della segretaria nazionale Elly Schlein, affissi negli appositi spazi. Se il danno materiale è esiguo e abbiamo provveduto al ripristino – rileva Acciai – è il significato politico del gesto. Occorre riflettere sulla portata storica delle elezioni europee 2024 e non disertare le urne".

Piera Salvi