In tanti al funerale di Faralli "Aveva immortalato i quarratini con i suoi scatti per trent’anni"

Chiesa gremita a San Michele. Don Cristoforo ha ricordato il suo impegno nel volontariato. Dal 1972 al 2006 era stato il fotografo di riferimento. Il nipote Gabriele: "Aveva la spontaneità".

In tanti al funerale di Faralli  "Aveva immortalato i quarratini  con i suoi scatti per trent’anni"

In tanti al funerale di Faralli "Aveva immortalato i quarratini con i suoi scatti per trent’anni"

Nella chiesa di San Michele di Tobbiana tantissime persone hanno voluto partecipare all’ultimo saluto per Ferdinando Faralli, fotografo professionista per quarant’anni a Quarrata e negli ultimi anni presidente della Fratellanza dei Lavoratori Tobbianesi. Oltre ai cittadini di Tobbiana erano presenti anche molti amici e conoscenti di Quarrata, la città dove Ferdinando ha svolto dal 1972 al 2006 l’attività di fotografo immortalando i momenti importanti della vita di tante persone.Tante sono le coppie che si sono sposate a Quarrata affidando a Faralli il servizio fotografico, addirittura fissavano la data del matrimonio in base all’agenda del loro fotografo di riferimento. Ferdinando ha lasciato il segno nella storia recente della comunità quarratina e lo dimostrano le espressioni di cordoglio ricevute dalla moglie Derna e dalla figlia Daniela. Il testimone dell’attività è stato raccolto dal nipote Gabriele Scarpellini. "La sua qualità era la spontaneità – dice Gabriele – che manifestava anche nel suo lavoro e questo gli permetteva di coglierla anche nei soggetti che fotografava". A Quarrata e a Prato Faralli è ricordato anche per la passione per l’ornitologia essendo: era stato residente dell’Associazione Pratese Ornitologica e aveva vinto concorsi. Del profilo umano di Ferdinando ha parlato il parroco Don Cristoforo Dabrowski che si è soffermato sull’impegno di volontariato a favore di Tobbiana e sul valore della sua professione.

Giacomo Bini