REDAZIONE PISTOIA

Il teatro per tutti. Presentata la stagione. Ce n’è per tutti i gusti. Anche per i più giovani

Variegata la proposta fra prosa, danza, concerti e musica da camera. Su il sipario il 24 settembre e poi appuntamenti fino al 13 aprile 2025. I prezzi aumentati del sei per cento. Gagliardi: "Rialzo contenuto".

Il teatro per tutti. Presentata la stagione. Ce n’è per tutti i gusti. Anche per i più giovani

PISTOIA

Sei stagioni e quattro generi, con una molteplicità di titoli a intercettare pubblici diversi per età e interessi, distribuiti su quattro differenti palcoscenici, dal più ampio teatro Manzoni deputato ad accogliere prosa e concertistica, passando per dimensioni più raccolte come il teatro Bolognini e il Saloncino della Musica, fino a raggiungere quella dimensione intima che si richiede a una programmazione tradizionalmente più impostata sul rapporto con il pubblico qual è il Funaro. Neanche è finita la stagione all’aperto dei Teatri di Pistoia (diventati Fondazione), che già si guarda alla programmazione di punta dell’ente teatrale in apertura il prossimo 24 settembre con un’anteprima e con appuntamenti fino al 13 aprile 2025.

Si parte con le "info" di servizio e cioè con un occhio al portafogli che si traduce con una modifica ai prezzi, aumentati del sei per cento, "rialzo contenuto rispetto a molti altri colleghi", assicura il direttore Gianfranco Gagliardi. Poi i segmenti, come in passato, e cioè la prosa (direttore artistico Saverio Barsanti), La via del Funaro e la danza che torna forte di un’apertura di pubblico registrata lo scorso anno (entrambi a cura di Lisa Cantini), le stagioni concertistica e quella di musica da camera con la direzione musicale di Daniele Giorgi e la proposta "Ri-belli" per ragazzi curata da Francesca Giaconi. Qualità e varietà restano i punti cardine della programmazione che, per quel che riguarda la prosa, ha messo in cartellone dieci titoli, molti classici con riletture decisamente contemporanee rielaborate da maestri della scena come Federico Tiezzi, Antonio Latella o Filippo Timi, con tre prime regionali e una esclusiva toscana. Tra i registi occorre segnalare anche Ferzan Ozpetek con "Magnifica presenza"; poi i volti sul palco, da Alessandro Haber a Sonia Bergamasco, dallo stesso Timi a Emilio Solfrizzi, con anche qualche debutto assoluto a Pistoia come nel caso di Gianni Fantoni (unico autorizzato da Villaggio a indossare la maschera del suo personaggio più noto) che porta in scena "Fantozzi. Una tragedia". C’è anche una produzione ‘made in Pistoia’, "Fedra", regia di Federico Tiezzi, che a febbraio inaugurerà il suo giro teatrale proprio da Pistoia. Vicini al pubblico, nel senso fisicamente inteso, al Funaro con otto titoli (si segnala il progetto di Lombardi-Tiezzi con dodici puntate di letture dedicate a "Cent’anni di solitudine", il nuovo spettacolo della ‘nostra’ Francesca Sarteanesi, gli sfiziosi "Shakespeare da tavolo" di Massimiliano Barbini e l’"Opera buffa" con Maria Cassi), mentre sono sei quelli della danza in una proposta "difficile da raccontare che chiede una fiducia che il pubblico ci sta riconoscendo". Varia e ricca anche l’offerta per ragazzi (tredici date con la consolidata proposta per le scuole) con due produzioni Teatri di Pistoia, così come quella musicale con la stagione di musica da camera e la concertistica. Particolarità, a questo proposito: l’Orchestra Leonore compie dieci anni e festeggia alla grande con un primo concerto (23 ottobre, Nona Sinfonia di Beethoven) dedicato a Luca Iozzelli che sarà in tournée a Perugia, Rimini e Amburgo. Il dettaglio è veramente ampio ed è già disponibile su teatridipistoia.it.

linda meoni