
L’esibizione della cantante, apprezzata dj di Virgin Radio, sarà preceduta da Strea e Meri Lu Jacket
Serata di chiusura tutta al femminile per la IX edizione del Serravalle Rock. Protagonista indiscussa la popolare cantautrice e speaker radiofonica Alteria, anticipata da Strea, e Meri Lu Jacket. L’ingresso per assistere i concerti nella Rocca di Castruccio è libero, e saranno ancora presenti sul posto degli stand gastronomici.
Dopo l’esibizione del 2021, che tipo di show proporrà Alteria a Serravalle Rock stasera?
"Quest’anno salirò sul palco con tutta la band, l’ultima volta ho suonato unplugged in periodo covid. Avrò occasione di presentare il mio ultimo album e qualche canzone dei precedenti, ci saranno momenti decisamente rock e altri più delicati, una doppia chitarra elettrica, ma anche una splendida 12 corde acustica. Mi piace far risuonare tutti i colori della mia musica.
E’ uscito da poco il suo ultimo album di inediti "Nel fiore dei tuoi danni": che significato ha questo titolo?
"È preso dalla canzone omonima dell’album ed è un brano che ho scritto pensando a mia figlia che sta per diventare diciannovenne. Si trova nel fiore dei suoi anni, ma sicuramente anche nel fiore dei danni, degli errori, dei tentativi. Che poi, pensandoci bene però, mi sono resa conto che anch’io, nonostante la maturità che avanza, di danni continuo a farne e quindi mi è sembrato un buon titolo per l’intero disco".
Come riesce a conciliare la tua attività di dj con quella di cantautrice?
"Per fortuna le giornate sono fatte di 24 ore, la mattina speaker e la sera cantante. Scherzi a parte sono due lavori, ma soprattutto due passioni, che camminano a braccetto. Uno insegna all’altro e viceversa. E poi l’aspetto della comunicazione sta alla base di entrambi i miei ruoli: raccontare, creare connessione, muoversi sul filo dell’empatia. Sono davvero grata di poterlo fare ogni giorno".
Il suo rapporto con la Toscana? Viene spesso, le piace? Che tipo di pubblico trova?
"E chi non ama la Toscana! Ha alcuni dei paesaggi più belli che abbiamo. Non vengo purtroppo molto spesso a suonare, cercherò di farlo di più, ma ci sono stata tantissime volte in vacanza sin da bambina. Mio padre è sempre stato un super amante del Chianti, abbiamo spesso viaggiato alla ricerca di agriturismi e posticini speciali. Anche con la mia moto ci sono passata diverse volte , paesaggi perfetti per le due ruote. Le volte in cui ho suonato ho sempre trovato un bel pubblico, attento, con la voglia di divertirsi e questo è quello che basta per rendere un live un bel concerto".
Gabriele Acerboni