ALESSANDRA CHIRIMISCHI
Cronaca

Il ricordo di ’Raggi di Speranza’: "La benedizione di Francesco un’emozione indescrivibile"

Il racconto di Maria Scarpellino di quella giornata a Roma insieme a Fabrizio Tesi

Il racconto di Maria Scarpellino di quella giornata a Roma insieme a Fabrizio Tesi

Il racconto di Maria Scarpellino di quella giornata a Roma insieme a Fabrizio Tesi

PISTOIADa quando Raggi di Speranza in Stazione è nata, ha trovato sul suo cammino il sostegno di molti che ne condividono le finalità. Con qualcuno ha stretto addirittura un legame talmente intenso da farlo diventare al pari della famiglia, come con la Fondazione Giorgio Tesi. Così si trascorrono insieme le feste più importanti, come il Natale e la Pasqua, quando la famiglia Tesi si riunisce a accoglie fra i propri componenti i senzatetto della stazione, accompagnati da Maria Scarpellino. Come si conviene alla Pasqua, quella appena trascorsa ha portato una sorpresa, una seconda occasione di festa, essendo anche il compleanno di Maria.

Ha ricevuto un dono molto speciale, un messaggio dal Cappellano di Lourdes Padre Nicola Ventriglia in cui, fra le altre cose, scrive: "Conosco la sua grande dedizione per aiutare chi ha bisogno. So che è una donna minuta ma fortissima, instancabile e ha dedicato la sua vita ai poveri, agli ultimi a gli scarti che nessuno vuole ha recuperato e servito nella società decine e decine di persone che altrimenti sarebbero state perse."Tutto vero, Maria si è da sempre posta al servizio degli invisibili, lo ha fatto anche quando Fabrizio Tesi la invitò a farsi bella perché avrebbe dovuto accompagnarlo in un posto speciale: quando scoprì che sarebbero andati a Roma per incontrare Papa Francesco, decise di portare con sé (nella foto) un quadretto con l’immagine di Raggi di Speranza, in modo da chiedere al Santo Padre di benedirla, e attraverso quella immagine raggiungere con la preghiera tutti i suoi volontari, i sostenitori e ancor più i senzatetto.

"È difficile – racconta Maria a cui abbiamo chiesto un ricordo di quella giornata – trovare le parole per esprimere l’emozione provata davanti al sorriso di questa figura così luminosa, trasparente nella gioia della vita. Continuavo a chiedermi se fosse tutto vero o se avessi davanti a me un angelo sceso dal cielo. Mi sento già mancare la terra sotto i piedi a sapere che il mondo da oggi è privato di tanta spiritualità. Mi consola però – chiude Maria – la certezza di non essere sola, la mia missione coi poveri può contare i sostegno, materiale e morale, di persone come la famiglia Tesi che da anni ci aiuta generosamente, e dei tanti che altrettanto comprendono il valore del nostro volontariato in favore degli ultimi, e lavorano al nostro fianco".

Alessandra Chirimischi