
Natale con i tuoi, forse. Quel che è certo è che non mancano già le prenotazioni al ristorante, per qualcuno. La gente resiste all’incertezza con la speranza, la stessa che chi lavora nel settore mette per far fronte alle ingenti perdite di quest’anno. Così c’è chi si attrezza per tempo, come Nicolò Simoni con la sorella Veronica e la mamma Sandra Lapini titolari della tenuta Poggio degli Ulivi sulla collina di Monsummano Terme e ha già pronto il menù per un "Natale a domicilio". "Abbiamo già avuto richieste di prenotazioni per poter pranzare in ristorante – spiega Nicolò – ma vista l’incertezza dei tempi, abbiamo voluto offrire un’alternativa consegnando a casa il menù natalizio. Abbiamo pubblicizzato il menù nella speranza di poterlo fare dal vivo servizio al ristorante, ma in caso contrario, abbiamo cercato un modo di lavorare e rendere anche un servizio". Le prenotazioni già arrivano per una tenuta che vede quasi 200 coperti all’interno e molti di più all’esterno e che lavora soprattutto per cerimonie e festività. Tutto azzerato o quasi, proprio quest’anno che i titolari avevano avuto il boom di prenotazioni. "Gestiamo il Poggio degli ulivi da 7 anni – spiega – e con le nuove norme abbiamo dovuto ridurre i posti da 200 a 97. Le ulteriori restrizioni non hanno aiutato e il mese di ottobre, che di solito era un buon periodo, è stato del tutto sacrificato così come novembre. Il repentino cambio da zona arancione a rossa ci ha privato anche delle prenotazioni che avevamo per questa domenica, 3 gruppi da 15 persone". Certo è che la gioventù di Nicolò e Veronica li aiuta a essere più elastici nella ricerca di nuove soluzioni, ma è altrettanto certo che "il domicilio non copre il lavoro che facevamo a cose normali – prosegue il titolare – però è un modo per restare in pista e offrire un servizio ai clienti". Un po’ come le "istruzioni per l’uso" che il ristorante monsummanese fornisce a coloro che decidono di farsi arrivare il pranzo di Natale a casa. "Abbiamo sempre curato non solo la qualità dei nostri piatti che per Natale riproponiamo come quelli della tradizione con varianti eventuali – conclude Nicolò – ma anche la presentazione e la consegna a domicilio può penalizzarla. Ad esempio la tagliata di manzo ha poco senso fatta a domicilio così proponiamo per chi è interessato un carre che si presta di più al trasporto. Per questo, insieme alle pietanze, forniamo anche le istruzioni per finire la loro cottura o la prersentazione per avere un pranzo natalizio come sarebbe stato al ristorante".
Arianna Fisicaro