
Il libro "Il Ponte di Marmo" raccoglie la storia della chiusura del viadotto di Maresca in un'edizione curiosa e ricca di immagini d'epoca. Gli autori hanno presentato l'opera con successo, devolvendo il ricavato alla Casa Famiglia San Gregorio Magno. Una storia che mescola cronaca e satira, divertendo la comunità locale.
Presentato “Il Ponte di Marmo“, la curiosa edizione che riepiloga la storia, durata sei anni, relativa alla chiusura del viadotto che permette di circonvallare il paese di Maresca senza doverlo attraversare, come accadeva fino agli anni ’70, quando l’infrastruttura venne realizzata. Il libro si apre con alcune foto d’epoca, quando il viadotto ancora non c’era, poi, grazie alla ricerca di Gianna Castelli, quelle dell’inizio dei lavori, a seguire le vignette e infine le fotografie realizzate nel corso dei lavori. A fare da guida cronologica ci sono tutti gli articoli usciti sulla stampa locale in questa storia assurda di normale amministrazione.
A presentare l’opera nel giardino della Casa Famiglia San Gregorio Magno di Maresca, davanti a un pubblico non foltissimo ma molto interessato, gli autori hanno brevemente percorso il tragitto che li ha portati a realizzare una mostra e un libro su un curioso fatto di cronaca, confessando di essersi anche divertiti. Nannini e Mandolini hanno ripercorso la genesi del loro sodalizio artistico-documentale, al termine ha preso la parola la presidente del associazione che gestisce la struttura ringraziando gli autori per aver devoluto il ricavato all’associazione stessa. Maresca nel recente passato era nota come un serbatoio inesauribile di burle, si ricorda un glorioso primo aprile in cui Laura Antonelli e Jean Paul Belmondò sarebbero stati ospiti alla prima di un loro film, che però non arrivarono mentre mezza Montagna era raccolta ad aspettarli davanti al Cinema Teso. Anche la tradizione della grafica burlesca è stata ripristinata con oltre 40 vignette disegnate da Walter Mandolini, insomma un storia a metà tra cronaca e satira che ha divertito non poco tutta la Montagna.