Lettere, diari, memorie e testimonianze orali che, insieme, aiutano a raccontare il rapporto tra i militari italiani e la figura del nemico nelle sue molte sfaccettature. Di questo parla il libro di Francesco Cutolo dal titolo "Uomini come noi. Il nemico nelle scritture dei soldati italiani (1915-1918)" (Pacini Editore) che sarà presentato giovedì 19 giugno, alle 18, al Museo Casa di Zela alla Caserana, Quarrata (via Nuova, 48). Lo studio di Cutolo attinge a un vasto e inedito corpus di materiali storici rimessi insieme e analizzati perché anche questi utili a comprendere l’esperienza bellica, le pratiche della lotta di trincea, i meccanismi di adesione alla guerra e le strategie di mobilitazione culturale. Il titolo evoca le parole con le quali Emilio Lussu, in "Un anno sull’Altipiano", descrive gli occupanti della trincea nemica: "Uomini e soldati come noi, fatti come noi, in uniforme come noi". Cutolo è ricercatore in storia contemporanea all’Università di Firenze e docente a contratto all’Università di Pisa. Ha conseguito il dottorato in Culture e società dell’Europa contemporanea alla Normale di Pisa. Fa parte del direttivo dell’Istituto storico della Resistenza di Pistoia ed è direttore di "Farestoria". In dialogo con l’autore Giovanni Capecchi e Claudio Rosati.
CronacaIl nemico negli scritti dei soldati italiani