
Il Museo delle gallerie va all’asta Messo in vendita per 225mila euro
Il Museo delle Gallerie messo in vendita all’asta è la notizia che ha scosso un placido sabato mattina d’agosto, sulla Montagna pistoiese. La notizia riguarda la messa in vendita dei 2.256 metri quadrati su cui si sviluppavano gli uffici e le gallerie antiaeree della Società metallurgica italiana, oggi completamente riconvertiti ad area museale, per la cifra di 225mila euro. La società venne costituita nel 1886 a Firenze ed è cessata nel 2012. Nel 1903 la famiglia Orlando ne assunse il controllo, nel 2006 cambiò il nome in Kme Group mantenendo la sede centrale a Firenze. Nel 2012 ha incorporato per fusione la Intek e la denominazione è diventata Intek Group Spa, trasferendo la sede a Milano. Nel 2010 su idea e progettazione dell’architetto Gianluca Iori, responsabile per l’associazione Irsa, dei progetti di valorizzazione dei siti culturali in collaborazione con Kme Italia spa, allora proprietaria del sito e dell’azienda oggi di proprietà Irsa, nacque il Museo della Società metallurgica italiana di Campo Tizzoro.
Il museo – si legge sul sito dell’Istituto di ricerche storiche e archeologiche – documenta cento anni di storia della produzione industriale italiana, sia dello stabilimento di Campo Tizzoro Munizioni da Guerra, sia degli altri stabilimenti del gruppo quali: Livorno, Ferriere di Mammiano, Limestre, Firenze, Fornaci di Barga e del gruppo Brixia (Brescia). Un museo che ha la caratteristica di avere l’unico e più vasto rifugio antiaereo d’Europa che si snoda sotto l’area di Campo Tizzoro per oltre 2 chilometri. "Dopo l’acquisto – spiega il direttore Gianluca Iori – abbiamo dato vita a un ampio progetto di ristrutturazione e valorizzazione che ha fatto diventare l’intera area una importante testimonianza storica della presenza della Smi sulla Montagna pistoiese. Nel 2020, in seguito alla fusione della banca che aveva concesso un mutuo per l’acquisto di una modesta parte dell’area, i due terzi sono stati acquistati con risorse proprie, il credito è stato ceduto a una multinazionale. In quel frangente c’è stato qualcosa che non ha funzionato come doveva. Adesso ci troviamo a dover uscire da una situazione burocratica ordinariamente confusa. Penso che, visti i tempi stimabili per fare tutti i passaggi, la situazione sarà risolta a primavera dell’anno prossimo. Nel 2019 ci hanno chiuso per Covid, abbiamo perso opportunità e lavoro, il decreto sulle restrizioni è stato revocato alla fine di marzo di quest’anno e noi siamo ancora qui a far funzionare questa macchina bellissima che è il museo".
La notizia ha attirato anche l’attenzione del sindaco di San Marcello Piteglio, Luca Marmo. "Quella delle gallerie è un’area di interesse storico e testimoniale di grande importanza – commenta –. Non sono al corrente di quale possa essere il motivo della messa in vendita, sono però certo che sarà importante addivenire a una soluzione. È chiaro che la gestione di un patrimonio di quella portata, anche solo in termini di metri quadrati e di offerta museale, è tutt’altro che semplice e sicuramente avrà costi non indifferenti. Se realmente dovesse essere venduto, sia pure nei tempi e nei modi previsti dalle leggi vigenti, voglio sperare che il soggetto sia intenzionato alla valorizzazione perché, all’interno di quei luoghi, capannoni, gallerie, uffici, corridoi, infermeria e quant’altro c’è passata la storia di una intera comunità, una storia che va preservata perché è la nostra storia. Qualsiasi saranno gli sviluppi, l’amministrazione comunale farà la sua parte". Le operazioni di vendita inizieranno il 10 ottobre alle ore 12 e si svolgeranno in forma telematica asincrona, le offerte andranno presentate entro le ore 12 del giorno precedente, 9 ottobre, l’offerta minima per aggiudicarsi il bene ammonta a 168.750 euro.
Andrea Nannini