
Il Drago alla ricerca della vittoria. Imperativo riportare a casa il Palio: "Pronti per andare a combattere"
PISTOIA
L’assurdo della storia recente del Drago, rione di Porta Carratica, è che c’è da togliersi di dosso la cuffia di "Nonna" della Giostra dell’Orso ma, allo stesso tempo, sapere di essere i più vincenti della storia di questa manifestazione con ben 23 trionfi (segue il Cervo Bianco con 15). Un sapore di successo che, però, manca addirittura dal 2011, quando la competizione era completamente differente da quella attuale: non a caso, però, la novità di questa edizione 2024 è che, seppur non correndo più, è tornato in squadra nel rione il decano di piazza Duomo, ovvero Gino Culatore che proprio nel 2011, con la conquista dello Speron d’Oro, lanciò porta Carratica verso il successo. Qualche problema con la sfortuna, e con la gestione della gara lo scorso anno causò la mancata possibilità di giocarsi la vittoria fino alla fine: lezioni che sono state messe in pratica durante i mesi di preparazione per provare a non farsi trovare impreparati?
"Diciamo che Gino aveva deciso di andare in pensione ma, dopo un po’ di tempo, quel ruolo gli è venuta a noia – ride il presidente del Drago, Luca Francesconi, riferendosi a Culatore che, negli ultimi anni, era stato il responsabile della sicurezza in pista per il Comitato cittadino – e così è tornato nel suo rione: ne siamo ovviamente molto contenti. Noi vogliamo andare in piazza per vedere di riportare a casa il "cencio" che ci manca da tanto tempo: siamo pronti per andare a combattere, anche nella squadra quest’anno c’è un clima differente e maggiormente disteso sapendo che è una corsa nella quale la fortuna conta tantissimo".
Per un rione che vince, ce ne sono tre che si leccheranno le ferite nella notte del prossimo 25 luglio, ma il Drago confida nelle parole proprio di Culatore. "Sono qui per dare i miei consigli e spero che possa servire - aggiunge il volto storico rossoverde – sono stati anni nei quali ho dato il mio contributo per la sicurezza della pista ma, adesso, c’era la voglia di tornare ad essere operativi in quello che è il mio rione". Tanta attesa ed emozione anche fra i cavalieri: i volti esperti non mancano e, alle loro spalle, ci saranno alcuni giovani che vorranno mettersi in mostra (intanto a partire dalle prove) e la variabile di Gentili che arriva da fuori. "Dopo l’anno scorso c’è tanta voglia di vincere – ammette Niccolò Francesconi – al momento dico che siamo tutti sullo stesso livello in squadra e ci stiamo allenando al meglio ma poi quello che conta sarà soltanto la piazza e le sensazioni e la forma che ognuno di noi avrà il 25 luglio".
Dall’anno scorso l’accoppiata Zoppi-Nencini è approdata al Drago con l’intento di essere davvero protagonisti in questa Giostra. "L’armonia giusta in squadra c’è e questo vuol dire molto – afferma Lorenzo Zoppi – sappiamo che quando siamo in gara si pensa soltanto alla vittoria: se ognuno tirerà fuori il meglio di sé sono convinto che possiamo raggiungere un bel risultato. A livello generale, invece, dico che il livello della Giostra si sta alzando ed è un bene per la manifestazione perché diventa anche più piacevole da vedere per il pubblico".
"C’è tanta voglia in questa vigilia – conclude Aurelio Nencini – qui oramai siamo un bel gruppo di ragazzi giovani: è un divertimento stare insieme, provare, montare a cavallo e quindi l’armonia è fondamentale per poi andare in piazza sapendo che la squadra farà la differenza. Andremo a fare la nostra battaglia e faremo tutto il possibile per riportare la vittoria, dando il massimo e senza rimpianti".
Saverio Melegari